Ludopatia, il cc di Colico discute sulla modifica della Tari per i bar provvisti di macchinette
E’ stata discussa nei giorni scorsi in consiglio comunale la mozione proposta da Mauro Sgheiz della lista civica Colico Insieme, che ha sollevato il problema del gioco d’azzardo nel comune. Una recente indagine condotta da Gedi Gruppo Editoriale S.p.A, infatti, ha riacceso i riflettori sul fenomeno della ludopatia con dati particolarmente allarmanti per la provincia di Lecco.
Nel 2016 a Colico le giocate hanno raggiunto la preoccupante cifra di 3.046 euro pro capite per un totale di quasi 24 milioni di euro complessivi. In consigliere Sgheiz ha così colto l’occasione per proporre una mozione in due punti per contrastare un fenomeno che ha registrando un incremento del +9.5% rispetto all’anno precedente. In primo luogo, il consigliere di minoranza ha proposto di potenziare le iniziative di sensibilizzazione e prevenzione del gioco d’azzardo, proposta che ha visto la giunta ampliamente favorevole.
Inoltre, la mozione della minoranza prevedeva la riduzione del 50 per cento della Tari, la tassa dei rifiuti, per i bar sprovvisti delle macchinette. Quest’ultimo punto è stato respinto all’unanimità dalla maggioranza che ha evidenziato due criticità nella proposta. Una misura di questo genere, infatti, produrrebbe un buco di circa 11mila euro che “dovrebbe poi essere spalmato sul resto della cittadinanza”. Infine, secondo il vicesindaco, la proposta non risolverebbe il problema poiché “il beneficio non sarebbe direttamente proporzionale al minore introito”.
Nel 2016 a Colico le giocate hanno raggiunto la preoccupante cifra di 3.046 euro pro capite per un totale di quasi 24 milioni di euro complessivi. In consigliere Sgheiz ha così colto l’occasione per proporre una mozione in due punti per contrastare un fenomeno che ha registrando un incremento del +9.5% rispetto all’anno precedente. In primo luogo, il consigliere di minoranza ha proposto di potenziare le iniziative di sensibilizzazione e prevenzione del gioco d’azzardo, proposta che ha visto la giunta ampliamente favorevole.
Inoltre, la mozione della minoranza prevedeva la riduzione del 50 per cento della Tari, la tassa dei rifiuti, per i bar sprovvisti delle macchinette. Quest’ultimo punto è stato respinto all’unanimità dalla maggioranza che ha evidenziato due criticità nella proposta. Una misura di questo genere, infatti, produrrebbe un buco di circa 11mila euro che “dovrebbe poi essere spalmato sul resto della cittadinanza”. Infine, secondo il vicesindaco, la proposta non risolverebbe il problema poiché “il beneficio non sarebbe direttamente proporzionale al minore introito”.
Il vicesindaco Davide Ielardi e il primo cittadino
La maggioranza ha poi rilanciato con una proposta diametralmente opposta a quella dell’opposizione: raddoppiare la Tari per tutti i bar che hanno deciso di istallare nel proprio locale delle macchinette. Durante il consiglio, però, le due parti non sono riuscite a trovare un punto di incontro e si è deciso di rimandare in un secondo momento la discussione. Il sindaco ha però assicurato un impegno concreto in future campagne di sensibilizzazione nelle scuole e sul territorio già dalla prossima primavera. Amaro il commento del consigliere Sgheiz a consiglio ormai concluso.Mauro Sgheiz
"Dispiace che la nostra proposta non sia stata accolta. A nostro avviso, prevedere una forma di incentivo per gli esercenti che si contraddistinguono per la scelta di non installare o rinunciare all’installazione di apparecchi per la vincita in denaro è un modo, anche simbolico, per riconoscere la valenza di un comportamento virtuoso e affermare una presa di posizione nei confronti di una problematica che riguarda la collettività. Basta fare una semplice ricerca in rete per verificare che molti altri comuni hanno già adottato provvedimenti analoghi. Il testo della mozione peraltro era stato depositato con largo anticipo per cui ci sarebbe stato il tempo per arrivare in consiglio con una proposta condivisa".
Beniamino Valeriano