Mandello: nuovi guai giudiziari per Comini. Presunta mazzetta da 30.000euro per Expo

L'ing. Dario Comini
Ieri Comini è stato rinviato nuovamente a giudizio dal Gip del Tribunale di Milano Giovanna Campanile con l’accusa principale di corruzione e accesso abusivo al sistema informativo informatico. Secondo l’impianto accusatorio, chiaramente ancora tutto da dimostrare, il funzionario mandellese, progettista dell’appalto della “Piastra” di Expo, avrebbe anticipato delle informazioni utili a calibrare la propria offerta tecnica, in cambio di 30mila euro, ad una azienda, la Mantovani Spa, toccata anche da altri filoni dell’inchiesta come quello per la fornitura di 6 mila alberi con affidamento senza gara, vicenda per la quale è stata archiviata la posizione dell’ex ad di Expo e attuale sindaco di Milano Beppe Sala, nonché quello per un’ipotizzata turbativa d’asta che ha trascinato a giudizio l’ex manager di Expo Angelo Paris, l'ex dg di Infrastrutture Lombarde Antonio Rognoni e l’imprenditore Piergiorgio Baita, ex ad dell’impresa stessa. Il procedimento a loro carico si aprirà il 7 giugno a Milano.
Comini, invece, con Baita e Franco Morbiolo, ex presidente della Coveco, consorzio di Coop rosse del Veneto, dovrà comparire in Aula a Como l’11 ottobre: il Gip ha infatti stabilito nel Foro lariano la sede giudiziaria competente.
Il mandellese sarà difeso dagli avvocati lecchesi Vito Zotti e Marcello Perillo.
