Lecco, presunta elusione fiscale: cifra sotto soglia, assolto lo stilista Antonio Riva

Antonio Riva
Quest'oggi in udienza, al cospetto del giudice monocratico Enrico Manzi, l'avvocato Paolo Grasso, difensore dell'imputato ha preliminarmente chiesto di poter produrre una sentenza della commissione tributaria regionale - non ulteriormente appellata e dunque passata in giudicato - che, accompagnata alla testimonianza "in presa diretta" del commercialista nominato consulente tecnico di parte ha permesso di dimostrare come la supposta elusione imputata a Riva sia assai più ridotta della somma indicata dalla pubblica accusa. Se infatti il pubblico ministero titolare del fascicolo aveva ipotizzato per l'anno 2009 un'elusione per 186 mila euro e per l'anno 2010 per 163 mila euro in relazione all'Irpef, il legale è riuscito a far emergere cifre diverse, inferiori ai 150 euro fissati quali soglia di punibilità.
Se il vpo d'udienza ha chiesto poi l'assoluzione comunque con la formula dubitativa, il presidente Manzi ha scagionato lo stilista con la formula più ampia, "perché il fatto non sussiste" .
Disposta altresì dal giudice la restituzione a Riva di quanto in sequestro.
Il legale - parlando all'Ansa - si è detto soddisfatto per la sentenza che ha accolto "la nostra ricostruzione: le irregolarità erano molto più limitate di quelle ipotizzate e quindi è stata esclusa la rilevanza penale".
Le motivazioni saranno depositate entro 30 giorni.
