Lecco: gli autieri celebrano il 48° anno dalla loro fondazione

Reduci dal raduno nazionale di Portogruaro, gli autieri lecchesi si apprestano a celebrare, domenica 3 giugno, la tradizionale festa di primavera, che ricorda la fondazione della sezione lecchese nel 1970, con l’indimenticabile presidente cav. Giiuseppe Losa.

Quest’anno la festa assume particolare significato nel centenario della vittoriosa conclusione della Grande Guerra 1915/1918, che vide la sempre più massiccia presenza di automezzi militari dell’Esercito impegnati in pericolose missioni nelle immediate retrovie della prima linea, con il trasferimento di uomini, armi e rifornimenti. Gli autieri lecchesi ricorderanno domenica in modo particolare il capitano Alberto Grassi, della 2^ compagnia automobilisti, ferito gravemente da artiglieria nemica e poi deceduto nell’ospedale militare di San Giovanni al Natisone, nella provincia di Udine.

Ad Alberto Grassi è dedicato il rifugio della Società Escursionisti Lecchesi, che si trova al Passo di Camisolo, lungo il Pizzo dei Tre Signori. Sul notiziario SEL dello scorso anno, Paola Schiesaro ha scritto “Quello intitolato ad Alberto Grassi è un rifugio da tutti conosciuto ed amato; situato nel Comune di Valtorta, Bergamo, in Val Brembana, nelle Prealpi Orobiche a metri 1987. Come altri rifugi della zona venne distrutto durante la seconda guerra mondiale, nel 1943, ma nel 1946 venne subito ricostruito e ristrutturato”. Sempre il notiziario SEL del 2017 ricorda che nei bollettini SEL del 1920 si trovano pagine in cui si invitano tutti i soci ed i simpatizzanti a raccogliere fondi versando una quota di almeno 6 lire per edificare un rifugio moderno ed accogliente nel terreno acquistato per lo scopo.

Venne così costruito il rifugio dedicato ad Alberto Grassi. La cerimonia di domenica 3 giugno avrà inizio alle 10.30 con il ritrovo sul piazzale del Santuario della Vittoria, in Lecco. La Messa verrà celebrata alle ore 11, con deposizione floreale alla sottostante cripta sacrario, dove una targa ricorda gli autieri caduti in tutte le guerre del Novecento.

Il pranzo d’onore si terrà alle 12.30, presso il ristorante Le Torrette, di Pescate. Il presidente degli autieri lecchesi, Umberto Riva, che è anche delegato regionale di Lombardia, ricorderà l’attività sociale svolta, richiamerà la partecipazione lecchese al raduno di Portogruaro, dove la delegazione ha sfilato con apposito striscione. Sarà poi conferito il prestigioso riconoscimento del “volante di diamante” a due autieri veterani che hanno raggiunto i 70 anni di guida.

Interverranno alla festa di primavera autorità civili e militari, nonché rappresentanti di associazioni combattentistiche e d’arma. Umberto Riva ricorderà, poi, in particolare l’anno centenario della Grande Guerra 1918, quando avvenne la nascita del Corpo Automobilistico Militare, nelle settimane in cui la storia è ricordata come la Battaglia degli Altipiani. L’abnegazione dei conduttori degli automezzi dell’Esercito consentì al comando del generale Cadorna la repentina manovra di spostamento di uomini e di artiglierie da un fronte all’altro.

Venne, così, arrestata l’offensiva austriaca, violentemente intensa, che minacciava lo sfondamento delle linee italiane verso il lago di Garda e la Valsugana. E’ stato un avvenimento bellico tra i maggiori della Grande Guerra, che segnò l’importanza del veicolo a motore per un efficiente organizzazione logistica degli eserciti moderni.
Nel 1998 il vecchio Corpo degli autieri è stato elevato al rango di Arma dei trasporti e materiali, con un ruolo fondamentale nel rinnovato Esercito Italiano, dopo l’abolizione della leva militare obbligatoria.
A.B.
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