Lecco: i servizi bibliotecari affidati ad una cooperativa di Robbiate, ''novità in arrivo"
Sarà la società cooperativa "L'Indice", con sede a Robbiate, ad occuparsi dei servizi bibliotecari per la Biblioteca Civica di Lecco ed il Sistema Bibliotecario del Territorio Lecchese fino a maggio 2021.
La società è stata selezionata attraverso un bando pubblico e dovrà occuparsi di mettere in campo numerosi servizi per i cittadini e per biblioteca, affiancando i "normali" dipendenti di Palazzo Bovara. Ricorrendo a personale esterno sarà ad esempio possibile mantenere un orario ampliato oltre che mettere in campo una serie di opportunità ed eventi integrativi, per migliorare l'offerta ai lecchesi.
C'era molta attenzione per l'esito del bando, viste le vicissitudini del precedente affidatario ovvero la cooperativa "Servizi Teatrali" fallita nel 2017 proprio nel bel mezzo del periodo di gestione, con il rischio che i lavoratori rimanessero a casa e che gli orari di apertura della Pozzoli venissero sensibilmente ridotti.
Proprio in fase di redazione del bando appena esperito, si era discusso molto anche delle condizioni di lavoro dei dipendenti della futura società vincitrice.
Già durante la gestione della "Servizi teatrali" non erano mancate le polemiche per la notizia che ai collaboratori della cooperativa - spesso laureati - venissero corrisposti circa 5 euro all'ora, molto meno dei colleghi alle dirette dipendente del Comune.
A ritornare sul tema in consiglio comunale era stato nei mesi scorsi il consigliere - ed ex sindacalista - Alberto Anghileri che ha denunciato come, a suo giudizio, anche nel nuovo bando non ci sarebbero sufficienti garanzie per i lavoratori ma, al contrario, sarebbero previsti stipendi non adeguati, mentre l'assessore Simona Piazza aveva rimarcato come nel nuovo capitolato siano state inserite maggiori garanzie e migliori stipendi per i dipendenti, favoriti anche da un appalto della durata di 3 anni (e non di 2 come avveniva prima) .
In tutto sono state 4 le offerte arrivate al settore cultura del Comune di Lecco, tutte da parte di cooperativa. Oltre a "L'Indice" hanno partecipato alla gara anche Euro & Promos FM S.p.A. (una grande società con sede ad Udine che si occupa anche di servizi molto diversi da quelli bibliotecari: logistica, pulizie industriali, lavanderia, servizi sociali alla persona, informazione), la milanese Cooperativa CaeB, ed i veneziani della Socioculturale Coop. Soc. Onlus. che, insieme a mostre e biblioteche, seguono anche servizi sociali esternalizzati.
La commissione ha ritenuto che l'offerta migliore fosse quella dell'Indice: i servizi bibliotecari lecchesi saranno dunque esternalizzati ad una realtà della provincia.
"Il capitolato di affidamento è molto tecnico e complesso e prevede numerose novità, anche molto importanti nella gestione del servizio bibliotecario" ha assicurato l'assessore Simona Piazza, senza però voler anticipare nulla. "Le comunicheremo a breve" si è limitata a rispondere.
La società è stata selezionata attraverso un bando pubblico e dovrà occuparsi di mettere in campo numerosi servizi per i cittadini e per biblioteca, affiancando i "normali" dipendenti di Palazzo Bovara. Ricorrendo a personale esterno sarà ad esempio possibile mantenere un orario ampliato oltre che mettere in campo una serie di opportunità ed eventi integrativi, per migliorare l'offerta ai lecchesi.
C'era molta attenzione per l'esito del bando, viste le vicissitudini del precedente affidatario ovvero la cooperativa "Servizi Teatrali" fallita nel 2017 proprio nel bel mezzo del periodo di gestione, con il rischio che i lavoratori rimanessero a casa e che gli orari di apertura della Pozzoli venissero sensibilmente ridotti.
Proprio in fase di redazione del bando appena esperito, si era discusso molto anche delle condizioni di lavoro dei dipendenti della futura società vincitrice.
Già durante la gestione della "Servizi teatrali" non erano mancate le polemiche per la notizia che ai collaboratori della cooperativa - spesso laureati - venissero corrisposti circa 5 euro all'ora, molto meno dei colleghi alle dirette dipendente del Comune.
A ritornare sul tema in consiglio comunale era stato nei mesi scorsi il consigliere - ed ex sindacalista - Alberto Anghileri che ha denunciato come, a suo giudizio, anche nel nuovo bando non ci sarebbero sufficienti garanzie per i lavoratori ma, al contrario, sarebbero previsti stipendi non adeguati, mentre l'assessore Simona Piazza aveva rimarcato come nel nuovo capitolato siano state inserite maggiori garanzie e migliori stipendi per i dipendenti, favoriti anche da un appalto della durata di 3 anni (e non di 2 come avveniva prima) .
In tutto sono state 4 le offerte arrivate al settore cultura del Comune di Lecco, tutte da parte di cooperativa. Oltre a "L'Indice" hanno partecipato alla gara anche Euro & Promos FM S.p.A. (una grande società con sede ad Udine che si occupa anche di servizi molto diversi da quelli bibliotecari: logistica, pulizie industriali, lavanderia, servizi sociali alla persona, informazione), la milanese Cooperativa CaeB, ed i veneziani della Socioculturale Coop. Soc. Onlus. che, insieme a mostre e biblioteche, seguono anche servizi sociali esternalizzati.
La commissione ha ritenuto che l'offerta migliore fosse quella dell'Indice: i servizi bibliotecari lecchesi saranno dunque esternalizzati ad una realtà della provincia.
"Il capitolato di affidamento è molto tecnico e complesso e prevede numerose novità, anche molto importanti nella gestione del servizio bibliotecario" ha assicurato l'assessore Simona Piazza, senza però voler anticipare nulla. "Le comunicheremo a breve" si è limitata a rispondere.
P.V.