Oliveto: Giunta con Paolo Negri e Maria Carla Muzio, sinergia 'a distanza' con l'ex vice sindaco
Saranno Paolo Negri e Maria Carla Muzio, primi nella “classifica” delle preferenze rispettivamente con 79 e 45 voti individuali, a comporre la nuova Giunta del Comune di Oliveto Lario al fianco del borgomastro Bruno Polti, eletto per il secondo mandato consecutivo per volere del 58% dei suoi concittadini. Al primo – che ricoprirà anche la carica di vice sindaco – saranno assegnate, tra le altre, le deleghe alla Polizia Locale, alla sicurezza, al bilancio e al commercio, mentre Maria Carla Muzio si occuperà, nello specifico, degli ambiti del sociale, di sport, turismo e cultura. A guidare il gruppo di maggioranza “Oliveto Lario per tutti” sarà, invece, la prof.ssa Concetta Raso.

Bruno Polti, Maria Carla Muzio, Paolo Negri
Sotto, il capogruppo di maggioranza Concetta Raso

“Ho deciso di tenere “per me”, tra quelle principali, le deleghe all’edilizia e ai lavori pubblici” ha spiegato il primo cittadino, che si era già detto particolarmente soddisfatto della squadra che si era venuta a creare a seguito dello spoglio delle preferenze, dopo le elezioni di domenica. “In ogni caso, ad ognuno dei componenti del mio gruppo sarà attribuito un ruolo ben preciso, che verrà formalizzato mercoledì 20 nel corso del nostro primo Consiglio Comunale. Come avevo già avuto modo di sottolineare, resterà sempre costante anche la collaborazione con l’ex vice sindaco Enrico Galli, al quale ho assicurato che in futuro (e con ciò intendo almeno dopo il primo anno di mandato), se lo vorrà, potrà assumere la carica di assessore in sostituzione di Paolo Negri o Maria Carla Muzio: con lui, che pur non potendo essere inserito in lista si è speso in prima persona per aiutarci a conquistare la vittoria, continueremo a mantenere stretti contatti, lavorando in sinergia per un obiettivo comune, ovvero il bene del nostro paese. Con la seduta di Consiglio di mercoledì prenderà ufficialmente il via il nostro mandato, ma noi siamo al lavoro già da lunedì mattina”.
