Per un altro storico dell'arte c'è il Resegone dietro alla Gioconda

La Gioconda

Non solo il "nostro" Riccardo Magnani. La Gioconda, una delle opere più "enigmatiche" della storia dell'arte, è stata al centro dell'attenzione anche degli studi recentemente condotti dall'esperto Luca Tomio arrivato a sostenere che il dipinto fu eseguito da Leonardo tra la fine del 1511 e i primi mesi del 1512 mentre si trovava ospite a Villa Melzi a Vaprio d'Adda e che, a far da sfondo a quella che lui ritiene essere la nobildonna Isabella d'Aragona Sforza, con il velo da lutto perché rimasta vedova, ci sia proprio il "nostro" Resegone. I paesaggi lombardi del genio fiorentino saranno oggetto di un convegno in programma a ottobre a Palazzo Isimbardi ma già quest'oggi Tomio, intervistato dal Corriere della Sera, ha spiegato con sicurezza come alla destra della Monna Lisa vi sia "la Valle dell'Adda ripresa a volo d'uccello dalla Forra di Paderno fino alla confluenza nel Lago di Lecco" e a sinistra "le formazioni calcaree tipiche dei monti lecchesi, con in primo piano il Resegone e in evidenza il Pizzo d'Erna e il Canalone della Rovinata".
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