Mandello: verso l'adozione della variante al PGT per il nuovo svincolo di Maggiana

Si è svolta lo scorso martedì 28 agosto in municipio a Mandello la conferenza con le parti sociali per esaminare la variante puntuale al Pgt, indispensabile per realizzare il cosiddetto "svincolo di Maggiana". Si tratta dell'ultimo dei passaggi formali da affrontare, dopo la conferenza di Scooping svolta a gennaio e quella di Vas di fine luglio, prima di portare in Consiglio comunale l'adozione della Variante al Pgt e la sua approvazione. "Alla riunione hanno partecipato i sindacati, il comitato di Maggiana e anche alcuni cittadini - ci ha spiegato l'assessore all'Urbanistica e alla Viabilità Franco Patrignani. In questa occasione ho parlato della variante urbanistica, legata al Piano delle regole. Non si è entrato nel merito al progetto perché siamo in una fase ancora preliminare".
La progettazione della strada che dovrà collegare Mandello - nella zona della frazione di Maggiana - con la Ss36 è affidata all'ufficio tecnico della Provincia di Lecco che dovrebbe terminare a maggio del 2019, così da riuscire entro il prossimo anno a realizzare il bando e affidare i lavori dell'opera che sarà finanziata - lo ricordiamo - per metà dal Comune e per l'altra metà da Regione Lombardia per un importo complessivo di 5 milioni di euro.
La nuova strada servirà per creare uno svincolo in entrata e in uscita dalla superstrada per le auto che arrivano da nord e viaggiano verso nord (da e per Sondrio), avrà una larghezza complessiva di sette metri (tre metri a corsia), sarà lunga 171 metri e avrà una pendenza media del 13 per cento circa.
Secondo quanto descritto nel rapporto ambientale presentato lo scorso maggio dall'agronomo Claudio Fabelli, l'opera avrebbe alcuni importanti vantaggi: servire Mandello, Abbadia e Lierna sgravando di parte del traffico la Sp72; garantire la continuità dei flussi in caso di emergenza, creare un accesso privilegiato alla Ss36 per i mezzi di soccorso e rispondere all'evoluzione turistica del territorio "per consentire l'accesso al lago e al polo Abbadia, Mandello, Lierna a chi, turista proveniente da nord, volesse sostare".
Per realizzare la strada, rifacendosi a quanto previsto dall'attuale Pgt, ci sarebbero però - secondo il tecnico - alcuni problemi: l'impatto sul paesaggio, i costi di realizzazione, le proprietà interessate dalla nuova strada (una quindicina), oltre alle difficoltà tecniche. Per abbattere queste criticità si è reso necessario immaginare un tracciato diverso da quello previsto nel Pgt vigente e quindi formulare una variante che contempli: un sottopasso alle carreggiate della Ss36 in grado di collegare le due aree di servizio; una rampa a doppio senso di marcia che dal piazzale della stazione est salga verso la piana di Maggiana; un percorso nell'area di servizio est, separato dal piazzale dei distributori, che colleghi la rampa con la corsia di immissione in direzione nord; un percorso nell'area di servizio ovest, separato dal piazzale dei distributori, che colleghi la corsia di uscita in direzione sud al sottopasso a sua volta collegato alla rampa. Nella relazione si legge che "non sono previste delle trasformazioni a carico del territorio con effetti significativi dal punto di vista ambientale, del territorio, della salute e della qualità della vita dei cittadini" e questo confermerebbe la sostenibilità della variante.
I detrattori dell'opera - gli abitanti della frazione interessata, supportati dal comitato "Maggiana non si tocca" - oppongono alla costruzione del nuovo svincolo la sua inutilità. Secondo quanto previsto dall'indagine di traffico realizzata nel febbraio 2018 da Logit Engineering infatti, "Per quanto riguarda l'origine degli spostamenti in ingresso a Mandello del Lario si evidenzia una prevalenza di movimentazione di mezzi dai Comuni a sud di Abbadia Lariana e di Lecco, mentre comuni a nord di Mandello del Lario movimentano solo l'2% del flusso entrante", dunque una percentuale molto bassa delle auto che arrivano a Mandello, viaggia da nord e userebbe il nuovo svincolo. Per quanto riguarda i movimenti veicolari in uscita da Mandello invece, quelli verso nord sono poco più dell'un per cento nei giorni feriali e non raggiungono il punto di percentuale nei giorni festivi: dunque mediamente solo l'un per cento dell'auto che transitano a Mandello userebbe lo svincolo per immettersi nella Ss36 in direzione nord.
Manuela Valsecchi
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