Esino celebra la patata bianca con una serie di iniziative

Al via sabato a Esino il Tartifol Fest, l'evento gastronomico che celebra quella che da 10 anni è diventata la punta di diamante della produzione agricola del paese montano, la patata bianca, materia prima per alcune delle prelibatezze più rinomate della Valle.

A inaugurare l'evento, hanno partecipato anche l'assessore regionale al turismo Lara Magoni e Antonio Rossi (entrambi ex atleti olimpici), attualmente sottosegretario ai grandi eventi sportivi di Regione Lombardia. In rappresentanza del Comune di Esino era presente l'assessore alla cultura Catherine De Senarclens.

Il recupero della patata bianca di Esino, o "biancona", è iniziato circa dieci anni fa grazie ai coltivatori locali con il sostegno della Comunità Montana, e deriva dalla riselezione di un'antica varietà di "Bianca di Como", diffusa sul territorio lariano. Ha raccontato la sua storia il presidente dell'associazione "Consorzio della Patata Bianca di Esino" Emiliano Invernizzi, spiegando anche le difficoltà della produzione. "L'agricoltura sul nostro territorio è difficile, parcellizzata, non si può meccanizzare e molto si fa ancora a mano: arriviamo a produrre circa 60 quintali. Nulla rispetto al mercato, ma diamo una certa qualità per chi ama la gastronomia locale, oltre ai ristoranti che la inseriscono nella carta".

Il "raviolo di S. Antonio", infatti, nella Val d'Esino è uno dei piatti più rinomati che si ricavano dalla patata bianca, ed è proprio attraverso il cibo e le specialità agricole locali che il Consorzio vuole veicolare la promozione territoriale, intrecciando coltura e cultura. Da qui la promozione del libro Dieta alpina di Michele Corti, che raccoglie testimonianze gastronomiche dalle valli della Lombardia e nel quale come specialità sono presenti, oltre ai già citati ravioli, anche l'olio di Perledo e il missoltino.


Lara Magoni, che insieme a Rossi ha ricevuto in dono una copia del ricettario alpino, ha espresso davanti ai sindaci convenuti per l'inaugurazione della "Mostramercato" le sue convinzioni per il rilancio del turismo in Lombardia. "Per la prima volta Fontana ha deciso di esplicitare una delega, e come sindaci sapete che se c'è una delega ci sono le risorse. Si è capito che il turismo è l'economia del territorio e per promuovere il territorio è indispensabile conoscerlo, per operare e sapere come sviluppare i bandi", ha spiegato l'assessore.
"Bisogna fare conoscere il territorio e le sue tradizioni ai nostri figli perché saranno i primi ambasciatori dei posti in cui vivono. Come assessore mi impegno a cambiare il mercato del turismo, per spostarci verso l'estero: la mia idea è di promuovere le Prealpi come un pacchetto unico". E terminando, l'assessore ha infine aggiunto: "non è più tempo di orticelli, bisogna unirsi per non esser perdenti a prescindere, e lo sport ce lo insegna".

Un fine settimana di festa per Esino, dove sarà possibile conoscere la realtà dei piccoli artigiani e coltivatori locali che hanno aperto il centro e i propri laboratori ai visitatori.
Una doppia occasione insomma, per conoscere i prodotti locali e scoprire i volti e le competenze di chi li produce, passeggiando per i vicoli del centro storico di Esino.
Si.A.
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