In Valsassina le Manifestazioni zootecniche e gli Incontri Tra/Montani, dal 28 al 30
Due imperdibili appuntamenti animeranno la Valsassina questo fine settimana: dal 28 al 30 settembre, nella località Prato Buscante (Pasturo/Barzio), torneranno le Manifestazioni zootecniche valsassinesi, il tradizionale appuntamento che dal 1925 chiude la stagione degli alpeggi estivi, e negli stessi giorni si terranno gli Incontri Tra/Montani. Una trentina gli eventi in programma con circa 70 aziende agricole locali tra espositori e produttori presenti. Organizzate da Comunità montana Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera, Centro zootecnico della Valsassina e Montagna lecchese, Parco regionale della Grigna settentrionale, Associazione regionale allevatori Lombardia, Cooperativa agricola produttori latte Valsassina e Leccolatte SCARL Lecco, le Manifestazioni zootecniche valsassinesi rientrano nel calendario di iniziative “Valsassina: la Valle di Formaggi”, un progetto che mira a promuovere il territorio in chiave turistica, gastronomica e culturale lanciando un marchio di qualità per valorizzare la storica e tradizionale filiera lattiero-casearia.

Antonella Invernizzi, presidente del Centro zootecnico
Le Manifestazioni zootecniche valsassinesi, pur mantenendo al centro dell’attenzione l’allevamento dei bovini di razza Bruna, sono andate via via trasformandosi in un appuntamento che coinvolge tutti i settori dell’agricoltura e della zootecnia di montagna, senza dimenticare l’artigianato legato alle attività agricole, compresa la presentazione dei prodotti tipici. “Le sagre nascono da esigenze rituali legate al ciclo agrario e alla necessità di rafforzare il legame comunitario, ed è proprio in questo periodo dell'anno, nel passaggio tra l'estate e l'autunno, quando vengono abbandonati gli alpeggi, che Prato Buscante vedrà ancora una volta la qualificata e tenace presenza degli allevatori - spiega Antonella Invernizzi, presidente del Centro zootecnico -. L’evento ha l’obiettivo di presentare il difficile lavoro svolto dagli agricoltori montani e di valorizzare i prodotti locali. La tre giorni rientra nel nuovo progetto di comunicazione ‘Valsassina: la Valle dei Formaggi’, e accanto alla tradizionale Mostra interprovinciale dei Bovini di razza bruna propone l’esposizione di diverse razze ovicaprine ed equine, offrendo inoltre notevoli punti di interesse per addetti del settore e per le famiglie”. Zootecnica e attività agricole protagoniste, dunque, senza dimenticare i prodotti tipici, fra cui spicca sicuramente il formaggio, eccellenza valsassinese riconosciuta a livello nazionale e internazionale.

Matteo Lambrugo, geologo
“La promozione di un territorio passa anche attraverso la valorizzazione delle attività economiche che ne costituiscono l’aspetto identitario - ricorda a questo proposito Giovanni Priore, Presidente di Acel energie, sponsor di “Valsassina: la Valle di Formaggi” -. Per la Valsassina, la zootecnia e la filiera del latte rappresentano da sempre una risorsa primaria e al tempo stesso un’eccellenza. Per questo motivo Acel energie, da sempre vicina al territorio e attenta alla valorizzazione delle sue più autentiche espressioni, ha deciso di affiancare la Comunità montana nel ricco programma di iniziative messo a punto nell’ambito del progetto ‘Valsassina: la valle dei formaggi’, di cui le manifestazioni zootecniche rappresentano una delle più significative e consolidate esperienze di ampio respiro”. Anche Silea, come spiega il presidente Mauro Colombo, “ha apprezzato e sostenuto questa iniziativa, in cui crediamo perché il territorio vada promosso”.

Giacomo Camozzini della Comunità montana
Ma come ricorda Carlo Signorelli, presidente della Comunità montana, questa sarà un’occasione davvero speciale: “Per la prima volta dalla loro nascita gli Incontri Tra/Montani saranno ospitati in Valsassina presso le nostre strutture con il convegno ‘Arte casearia e zootecnia nelle valli alpine e prealpine. Dalla tradizione una nuova risorsa per il futuro’. Il fine dell’appuntamento è quello di creare una rete di relazioni non istituzionali fra gruppi operanti nelle Alpi italiane, svizzere, austriache e francesi con l’intento di favorire la reciproca conoscenza, la collaborazione, lo scambio di analisi e di possibili proposte. Nel termine Tra/montani c’è un doppio significato: la necessità dell’incontro e la coscienza del tramonto di una civiltà che è stata al centro dell’economia preindustriale”.

Marco Peverelli e Mauro Colombo di Silea
Aspetto, quello del confronto, fondamentale anche per il geologo valsassinese Matteo Lambrugo: “Si tratta di un momento di incontro fra persone con un certo tipo di cultura che vogliono condividere un argomento, e questo è utile per approfondire quali sono i pregi e i difetti delle valli in cui viviamo. Ci sono una decina di relatori in rappresentanza di altrettanti valli e quando ho partecipato due anni fa con un contributo sulle miniere ho capito quanto sia fondamentale per la Valsassina diffondere la propria storia e conoscere quella degli altri”.

Giorgio Cortella (Acel energie), Giacomo Camozzini (Comunità montana), Matteo Lambrugo, Antonella Invernizzi (Centro zootecnico), Marco Peverelli e Mauro Colombo (Silea)
“È un brand che sta avendo un grosso risultato, come momento di grande valore aggiunto per il territorio - ha chiosato soddisfatto Giacomo Camozzini della Comunità montana - e il fatto che la scelta del teatro degli Incontri Tra/Montani sia ricaduta sulla Valsassina è un riconoscimento del valore della sua tradizione casearia”.
Ad arricchire il fitto calendario delle due manifestazioni, che pubblichiamo integralmente QUI e QUI, c’è la circostanza che fino al 30 settembre sarà possibile visitare nel centro storico di Pasturo la mostra “Itinerari delle mani, della mente, del cuore”, un vero e proprio viaggio per immagini alla scoperta della secolare tradizione agricola e casearia della Valsassina.
M.V.