Olginate: Luigi Amigoni in partenza verso l’Africa, 15.000 km per un progetto solidale

Di viaggi ne ha fatti tanti, quasi da perdere il conto: in sella alla sua moto ha attraversato 82 Nazioni, da solo, con la moglie Ivana o in “comitiva”, percorrendo qualcosa come 500.000 chilometri. Luigi Amigoni, però, ne è convinto: un viaggio non si misura sulla distanza né sulla meta raggiunta, ma sugli incontri, sui volti, su ciò che ti regala lungo la strada.

Luigi Amigoni fra l’amico Costantino Figini e il moderatore della serata Matteo Filacchione

Luigi Amigoni

Una strada che a volte può essere tortuosa e piena di ostacoli, ma che non manca mai di trasmettere emozioni e un impareggiabile senso di libertà. Sarà sicuramente così anche questa volta, soprattutto perché quello che l’olginatese si appresta a compiere, con gli amici Maurizio Limonta e Franco Ballatore, non è un viaggio come tutti gli altri: è un’avventura solidale, una “traversata” da nord a sud della grande Africa con lo scopo di raccogliere fondi per la realizzazione di un Centro nutrizionale nella località di Monkey Bay, in Malawi. Progettato e sviluppato dall’Associazione “Solidali per il Malawi” di Covo con il sostegno del Cral BPB Solidarietà Onlus di Bergamo, l’intervento è già in avanzata fase di costruzione, tanto che la sua ultimazione è prevista entro la metà del 2019, per un costo stimato di 180.000 euro.

La mappa del viaggio in Africa

Luigi Amigoni in due precedenti viaggi

Il Centro potrà coprire con i propri servizi un’area in cui risiedono circa 30.000 persone, buona parte delle quali vive in una situazione di povertà tale da non consentire loro di fornire ai propri figli un’alimentazione adeguata e le cure necessarie a mantenerli in salute. “TransAfrica 2018” – questo il nome del viaggio di Luigi Amigoni – è stato presentato direttamente dai suoi protagonisti venerdì 28 settembre presso il Teatro Jolly di Olginate, in una serata in cui il 65enne, pensionato e nonno di tre nipotini, ha ripercorso alcune delle sue avventure più belle, tra cui quella che nel 2017, in 74 giorni, lo ha visto percorrere 19.000 chilometri in moto dall’Italia fino a Singapore, con una dozzina di tappe intermedie e una sosta “forzata” in Thailandia. Tornando però al presente, la partenza per Alessandria d’Egitto – e dunque per “TransAfrica” – è stata fissata per domenica 30 settembre, all’alba.

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E il ritorno in Italia? “Difficile dirlo al momento” ha affermato Amigoni sul palcoscenico del Teatro Jolly, calcato insieme a Maurizio e Franco, oltre che ad altri amici con i quali ha condiviso alcune delle sue tante peregrinazioni in giro per il mondo. “Se tutto andrà bene il viaggio durerà un’ottantina di giorni, per un totale di circa 15.000 chilometri, salvo imprevisti cambi di percorso. L’itinerario prevede il passaggio, nell’ordine, in Egitto, Sudan, Etiopia, Kenya, Uganda, Ruanda, Tanzania, Malawi, Zambia, Zimbabwe e Sudafrica, con arrivo al Capo di Buona Speranza: in sostanza andremo a toccare quasi tutte le Nazioni dell’Africa orientale, ad esclusione dell’Eritrea e della Somalia che al momento non garantiscono la necessaria sicurezza. Per me e Maurizio il viaggio si concluderà in Sudafrica, mentre Franco ritornerà al punto di partenza attraversando da solo altrettanti Stati sul versante occidentale del Continente Nero: suona come una pazzia, e forse lo è!”. Una tappa irrinunciabile sarà dunque quella in Malawi, a circa due terzi del percorso: i tre “viandanti su due ruote” raggiungeranno infatti la località di Monkey Bay per osservare da vicino i lavori per la costruzione di quel Centro nutrizionale che hanno voluto sostenere in prima persona. “Dopo tutti questi anni vissuti in giro per il mondo, ho capito che l’unico modo per conoscere davvero la realtà è osservarla attraverso i propri occhi” ha dichiarato Amigoni.

Al centro Franco Ballatore e Maurizio Limonta

“Le nostre paure sono spesso figlie dei pregiudizi e di una cattiva informazione, che possiamo combattere cercando di indagare a fondo nelle cose. Il continente africano sta registrando una crescita demografica continua, al punto che i suoi abitanti potrebbero superare i due miliardi già entro una decina di anni: se li aiutiamo a casa loro, in maniera sensata, possiamo fare in modo che non siano costretti a cercare fortuna altrove. Ecco perché crediamo così tanto in questo progetto, che guarda ai più piccoli e dunque al futuro”.

Sulla sinistra Lorenzo Mazzoleni. A destra Michele Anghileri

Come hanno spiegato Michele Anghileri e Lorenzo Mazzoleni, rispettivamente referenti dell’Associazione “Solidali per il Malawi” e del Cral BPB Solidarietà Onlus di Bergamo, la malnutrizione è una condizione comune per i bambini del Malawi, così come in molte altre zone dell’Africa: è inoltre una delle maggiori cause di mortalità infantile e un aggravante per malattie come la malaria, bronchiti, gastroenteriti e morbillo. “La nostra Onlus ha preso a cuore la necessità avanzata dalle Suore Sacramentine di Bergamo, che nella loro missione di Monkey Bay gestiscono un asilo e una scuola primaria, della presenza di un Centro nutrizionale destinato ad accogliere bambini malnutriti fino ai cinque anni d’età per riportarli ad un peso adeguato, e ad aiutare chi si occupa di loro affinché proseguano con una corretta alimentazione” ha aggiunto Michele Anghileri, che pochi mesi fa ha avuto modo di tornare nuovamente in Malawi per verificare lo stato di avanzamento delle opere. “Il Centro disporrà di locali per accogliere i piccoli ospiti, di un ambulatorio, di servizi igienici, di una cucina per la preparazione del cibo, di un’aula per la formazione alimentare-sanitaria degli adulti e, con il tempo, anche di un orto per la coltivazione di ortaggi e granoturco”.

Due immagini del progetto del Centro nutrizionale a Monkey Bay

Anche il Cral, come ha sottolineato Lorenzo Mazzoleni, è già intervenuto più volte in Malawi e in alcune delle zone più povere dell’Africa, investendo circa 500.000 euro in modo particolare nella costruzione di pozzi e in progetti a favore dei più piccoli, per scuole e asili, spesso in stretta collaborazione con le Suore Sacramentine. Facile comprendere, dunque, “l’enorme valore aggiunto” – come egli stesso l’ha definito – del nuovo viaggio di Luigi Amigoni, che come sempre provvederà a documentare tutte le sue tappe anche sul suo sito “Visioni di viaggio”, probabilmente anche con l’aiuto da casa della moglie Ivana. E chissà che “TransAfrica” non possa fornirgli lo spunto “definitivo” per la pubblicazione di un libro tutto suo, un progetto che l’olginatese pare coltivare da tempo e che il prossimo anno potrebbe finalmente vedere la luce.

I protagonisti della serata al Teatro Jolly. Al centro il sindaco di Olginate Marco Passoni

“Se mai esisterà, non sarà un diario di viaggio, ce ne sono già troppi in circolazione” ha precisato Amigoni venerdì sera nel congedarsi dai numerosi presenti al Teatro Jolly. “Piuttosto sarà una serie di racconti che parleranno di incontri e di storie di vita, in cui non mancheranno le sorprese e le curiosità anche un po’ bizzarre e difficili da credere”.

Per avere maggiori informazioni sul progetto del Centro nutrizionale e sulle modalità per sostenerlo con un proprio contributo in denaro è possibile visitare le pagine Facebook di “Solidali per il Malawi” e Cral BPB Solidarietà Onlus.
B.P.
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