Comitiva di Pescate a Trento, dalla storia al ciclismo con Moser

La gita d’autunno del Comune di Pescate, promossa dall’Assessorato alla Cultura, ha avuto come meta la città di Trento. La comitiva era formata da cinquanta partecipanti, con il Sindaco Dante De Capitani, il Vice Miriam Lombardi, l’Assessore Elio Valsecchi e il Consigliere Comunale Martina Torchio.

La comitiva di Pescate, con Francesco Moser

    La visita a Trento è iniziata in mattinata, incontrando il grande campione di ciclismo Francesco Moser e visitando il museo personale della sua eccezionale carriera con le due ruote a pedale, dove sono raccolti cimeli come le biciclette da corsa (ad iniziare da quelle usata per il record dell’ora a Città del Messico), le maglie iridate, rosa e tricolori, nonché trofei e coppe numerosissime. Il museo si trova presso l’azienda vinicola Moser che produce vini provenienti dalle viti di Giovo, il Comune trentino che ha visto la “dinastia” dei Moser nel ciclismo, iniziata con Aldo nel 1953, quando vinse il Piccolo Giro di Lombardia, e continuata poi dai tre suoi fratelli minori, fra i quali il più grande e famoso è stato Francesco.

Nel comune di Giovo c’è da registrare anche la presenza di Gilberto Simoni, vincitore di due Giri d’Italia, parente dei Moser. La guida al museo ed alla cantina è stata garantita da Francesco Moser; qui alcuni tifosi lecchesi hanno ricordato che è giunto in maglia rosa a Lecco nella tappa del Giro d’Italia del 1984 che si concluse a Verona e che sempre a Lecco aveva vinto nel 1980 un circuito cittadino in zona Viale Turati.

Il cartello della strada del vino e dei sapori

    Vi è stato anche, nella visita a Trento, un convivio gastronomico con piatti della cucina locale, con antipasto di bresaola valligiana, ravioli al formaggio di malga con polenta concia al burro e salvia, vitello al forno con patate al rosmarino e caponatina di verdure, il tutto accompagnato dai vini Moser, sia bianchi che rossi.

Le maglie indossate da Francesco Moser nella sua eccezionale carriera

    Nel pomeriggio la comitiva ha visitato il centro storico di Trento, in particolare il Duomo di San Vigilio ed i palazzi intorno, con la casa natale di Cesare Battisti. E’ stato ricordato che nel 1963 l’Accademia Corale di Lecco venne chiamata a Trento per concludere, con un esaltante concerto, le celebrazioni commemorative del quarto centenario dello storico Concilio di Trento.

La lapide che ricorda Cesare Battisti sulla facciata della sua casa natale

La Corale era allora diretta dal noto maestro Guido Camillucci che quattro anni dopo, nel 1967, venne insignito, con il Sindaco Alessandro Rusconi, della Civica Benemerenza di San Nicolò.
A.B.
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