A Lecco il raduno degli ufficiali di complemento della caserma di Ascoli Piceno

Napoli, Lecco, Lecce: sono le prossime tappe del tradizionale raduno di autunno, con una tre giorni, degli allievi ufficiali di complemento del 54° corso svoltosi presso la caserma Clementi di Ascoli Piceno nel 1969/1970. Sono stati cinque mesi di severo addestramento, per diventare ufficiali della fanteria di “arresto confine” della divisione Folgore. Un corso che ha preceduto i quattro mesi di sottufficiale e poi i sei di sottotenente ufficiale, vissuti in larga parte nelle province di Gorizia, Udine e Trieste.


La navigazione sul Lario

Il raduno lecchese si deve a Nicola Narciso, nativo della centralissima via Cavour, ma da tempo trasferitosi ad Oggiono dove, tra alcuni incarichi, ha anche quello di segretario del Calcio Renate, la formazione nero-azzurra del “borgo” brianzolo con 4.000 abitanti che milita nel campionato di serie C, con squadroni di grandi città, che hanno anche giocato nella massima serie nazionale.


La comitiva nella chiesetta di Villa Manzoni al Caleotto

Ha collaborato intensamente nella preparazione del raduno la consorte di Nicola Narciso, Angela Valnegri, purtroppo improvvisamente scomparsa. Vi è stato anche l’apporto della figlia Chiara, che è capogruppo nel Consiglio Comunale di Oggiono. I partecipanti al raduno lecchese erano provenienti da ogni regione d’Italia.


Nell’area verde del Museo della seta di Garlate

La tre giorni degli ufficiali di fanteria nella caserma di Ascoli Piceno sono stati particolarmente intensi; la comitiva di oltre 30 persone ha soggiornato presso l’Hotel Le Torrette, di Pescate. Il primo giorno è stato dedicato alla visita del museo della seta di Garlate e a una rapida conoscenza del territorio lecchese. La comitiva ha poi raggiunto Bellagio, per una gita a centro lago con imbarcazione privata. I “porti” della navigazione lacustre sono stati la villa Balbianello, patrimonio del FAI, l’Isola Comacina e i giardini di villa Melzi, a Bellagio.


L’interno del Museo della seta

Nella giornata di domenica vi è stata la partecipazione alla Messa, nel Santuario Madonna della Vittoria, con omaggio al sacrario dei Caduti di tutte le guerre del Novecento. Si è poi svolto un tour manzoniano della città, da Villa Manzoni a Pescarenico, con il convento e l’Addio Monti. Il pomeriggio è stato dedicato ad un giro del vecchio borgo di Lecco intorno a piazza XX Settembre e alla visita del museo multimediale della montagna, presso il palazzo delle Paure di piazza Cermenati.


Una tavolata della cena di gala, con al centro il lecchese Nicola Narciso, organizzatore del raduno

La tre giorni lecchese si è conclusa con la cena ufficiale di gala presso le Torrette di Pescate, dove non sono mancati ricordi e memorie, anche commoventi, di anni lontani, di gioventù vissuta con le “stellette”. Per l’anno prossimo il raduno, sempre nel mese di ottobre, è fissato a Lecce.
A.B.
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