Lecco, amianto e CO2: le prime iniziative dell'assessore Dossi

L'assessore Alessio Dossi
Il nuovo assessore all’Ambiente Alessio Dossi è intervenuto ieri sera, martedì 11 dicembre, durante i lavori della commissione quinta per relazionare ai consiglieri rispetto alle prime iniziative portate avanti nei primi due mesi del suo mandato. Risale a settembre, e porta ancora la firma Venturini, l’adozione da parte del Comune di Lecco del Paesc, il documento nel quale sono delineate le azioni principali che l’Amministrazione intende attuare per raggiungere l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 a livello locale almeno del 40 per cento rispetto al 2007 entro il 2030, come previsto dal Patto dei sindaci per il clima e l’energia. “Non possiamo farcela da soli perché il Comune in sé è responsabile soltanto di una piccola parte delle emissioni prodotte in città” ha spiegato il delegato all’Ambiente. Per questo l’assessore ha promosso una convenzione con Anaci - Associazione nazionale amministratori condominiali e immobiliari -, che dovrebbe contribuire al raggiungimento di un duplice risultato. “Da un lato la collaborazione con loro ci aiuterà ad attingere a dati utili per il monitoraggio sullo stato di avanzamento delle azioni previste dal Paesc e dei risultati, che il documento prevede venga eseguito ogni due anni - ha spiegato Dossi -. Dall’altro sono soggetti che possono avere un ruolo molto importante nella sensibilizzazione dei cittadini rispetto al tema delle misure che andrebbero prese per migliorare l’efficientamento energetico dei condomini lecchesi”. Un altro tema con cui si è fin da subito confrontato il nuovo assessore, grazie anche alla spinta degli Stati generali della lotta all’amianto promossi dal Gruppo aiuto mesotelioma, è quello dello smaltimento dell’eternit. Già il sindaco Brivio aveva fatto un punto della situazione rispetto alle aree critiche della città: la Leuci innanzitutto, dove con non poche difficoltà sono iniziati i lavori di bonifica che hanno portato alla luce anche una situazione di amianto friabile presente in alcuni impianti che originariamente non era stata considerata e dove da poco è ripreso l’intervento della ditta specializzata che si era interrotto per il maltempo. Ma non solo, in città ci sono infatti altri cinque piani di lavoro: l’ex vellutificio Redaelli, la metallurgica Tognetti, l’Eusider di via Pergola, il Tubettificio europeo e infine la Beco di via Tonale. Anche il Comune si è fatto promotore di quattro bonifiche in altrettante scuole, con l’abbattimento dell’edificio di via Parini. “Ultimamente - ha comunicato l’assessore ai consiglieri - è stata realizzata una mappatura puntuale dell’amianto per individuare le coperture, a cui è seguito un sopralluogo sul campo che ha permesso di distinguere gli interventi prioritari e di inviare una lettera ai proprietari delle aree interessate. Per gestire queste situazioni stiamo portando avanti un protocollo con ATS e assieme al Comune di Valmadrera abbiamo sottoscritto un accordo che ci permetterà individuare delle ditte qualificate nello smaltimento dell’amianto che eseguiranno l’intera pratica per i cittadini che ne faranno richiesta a prezzi calmierati. Prima di Natale dovrebbe essere pronto il bando per le manifestazioni di interesse”.
M.V.
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