Lecco: festa di Natale al CDD, che si apre alla comunità

Una festa di Natale all’insegna della condivisione quella organizzata per oggi, mercoledì 19 dicembre, al Centro diurno disabili “La casa di Stefano” di via Tagliamento a Lecco, un servizio del Comune gestito in co-progettazione con il consorzio Consolida e la cooperativa sociale La vecchia quercia.




Un pranzo nel solco della tradizione a base di polenta, cotechino e lenticchie, a cui sono stati invitati a partecipare non solo gli ospiti del centro ma anche le loro famiglie, gli operatori, i volontari dell’associazione La radice che supporta le attività del servizio così come i “vicini di casa”. Come ci ha spiegato la coordinatrice della struttura, Laura De Meglio, con questa iniziativa si è infatti voluto avvicinare le persone al centro: “Noi di solito giriamo per il rione con i nostri ragazzi e usufruiamo dei servizi, ma non c’è mai modo di far conoscere la nostra realtà ‘dall’interno’. Non è facile perché l’impatto è molto forte, ma crediamo che possa essere una bella occasione”.




E sembra aver funzionato: oltre ai famigliari e agli amici volontari, hanno partecipato alla festa anche la veterinaria, il proprietario della lavanderia, la titolare della palestra e quella del B&B, così come gli esercenti del negozio di alimentari, tutte attività che si trovano al cosiddetto Villaggio o poco attorno. Oltre che naturalmente le istituzioni cittadine, con l’assessore ai Servizi sociali Riccardo Mariani che ha trascorso l’intero pranzo al centro e il sindaco Virginio Brivio che è passato per un saluto.




Un servizio, quello della Casa di Stefano, rivolto a persone con gravi disabilità a cui sono offerte prestazioni socio-sanitarie altamente integrate, con progetti individualizzati in cui viene data risposta ai bisogni sanitari, assistenziali, riabilitativi ed educativi di ogni ospite. In tutto sono una trentina le persone che frequentano il centro e hanno dai 18 ai 65 anni, mentre quelle più giovani possono essere accolte dopo aver ottenuto la deroga alla frequenza da parte dell’équipe di valutazione dell’Ats. “Il Cdd - ha sottolineato l’assessore Mariani - pone al centro del suo intervento la collaborazione con le famiglie, ritenute ricche di risorse concrete. Ed è particolarmente apprezzato propio da loro, perché vi si ricerca un’alleanza che permetta di condividere la gestione della quotidianità, connotata dalla fatica connessa alla presenza di un familiare con disabilità, coinvolgendole il più possibile direttamente nella scelta degli interventi più adeguati”.




Il Servizio garantisce un’apertura annuale di 47 settimane, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 16. L’orario di ingresso e di uscita è flessibile, viene concordato con le famiglie e dipende in parte dalle esigenze e dalle abitudini delle persone, ma anche dall’organizzazione dei trasporti con pulmini attrezzati.





“Certo i genitori diventano anziani e ci rendiamo conto che servirebbe un servizio più ampio - continua la coordinatrice De Meglio -, per questo ad esempio abbiamo deciso di non tenere chiuso il centro per due settimane durante le vacanze di Natale, ma di riaprire già nella prima di gennaio. E vanno nella stessa direzione le iniziative rivolte all’intera famiglia, che è invitata a venire qui, dove dei ragazzi si occupano educatori, Oss, infermiera e fisioterapista, mentre i genitori possono essere coccolati: l’ultima volta ad esempio è passata una parrucchiera per fare belle le mamme. È un modo per condividere le difficoltà quotidiane con le famiglie e sgravarle un po' dal carico di cura”.
M.V.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.