Lecco: in Comune la mostra sulle 'Suorine' di Carità dell’Assunzione
Una cinquantina le persone presenti questa mattina, sabato 26 gennaio, alla presentazione presso il Municipio della mostra “La vita per l’opera di un altro” organizzata dalle Suore di Carità dell’Assunzione, per il tramite di Avsi Point Lecco, col patrocinio del Comune.
Attraverso uno sguardo diverso, determinato dall’amore per Cristo, le religiose cercano di trasmettere e diffondere il loro lavoro nel territorio lecchese, senza dimenticare il fine benefico della raccolta fondi per i progetti in Africa.
Presenti oggi in Italia a Torino, Milano, Trieste, Roma e Napoli (con la lecchese suor Pinuccia Gianola), le “Suorine” ( così sono conosciute nei quartieri in cui vivono e operano ) costituiscono una realtà sociale che ha acquisito le nuove dimensioni dell’assistenza domiciliare: l’intervento in casa , la cura infermieristica, l’accoglienza dei minori, l’impegno educativo nel rapporto con la scuola e con la famiglia, la collaborazione con l’ente locale e i servizi sociali. Infatti, il lavoro di solidarietà non si limita alla semplice assistenza quotidiana ma le religiose, cercano di diventare parte integrante delle famiglie, donando amore incondizionato a chi ne ha bisogno.
“Vogliamo condividere con voi quali sono i punti storici che hanno creato la nostra congregazione e che danno luce a una modalità di incontro del bisogno del prossimo. La nostra opera oggi si configura nella forma sociale della domiciliarità e della territorialità, dimensioni che sono state inventate da padre Pernet, il nostro fondatore, nell’ottocento. Siamo nei quartieri periferici delle grandi città. Aiutiamo le famiglie a casa loro perché questo dà la possibilità ai bambini di rimanere in un ambiente familiare e salva il bene che c’é, anche quando si presenta fuori da ogni schema.” ha spiegato Suor Fulvia Ferranti.
“Le nostre attività sono gesti semplici, quotidiani, ad esempio: accompagniamo i bambini a scuola, li accudiamo quando un genitore è assente, li accompagniamo in terapia, li aiutiamo nello studio e talvolta li ospitiamo..tutto questo da quando è nata la nostra congregazione”.
La mostra si apre con una foto di Papa Francesco che tiene in braccio Martina, una bambina di qualche mese ipovedente figlia di una famiglia legata alle Suorine, prima di battezzarla. Questa foto si ricollega all’infanzia del Pontefice: Sua Santità conosce l’opera delle suore nel suo rione a Buenos Aires e diverse volte ha raccontato di essere stato in braccio a una di loro fin dai primi giorni dalla nascita.
Presenti all’inaugurazione della mostra il Sindaco Virginio Brivio con gli assessori Simona Piazza, Lorenzo Goretti e Corrado Valsecchi.
C.Ca.