Calolzio: una redazione... in classe. La 3D del Liceo Scientifico 'edita' il giornalino RotaBloid
"Con l'obiettivo di svelare curiosità e retroscena che si nascondono dietro alle pareti dell'Istituto e non solo" è stato inaugurato quest'anno, dalla classe terza del Liceo scientifico dell'Istituto superiore "Lorenzo Rota" di Calolziocorte, il progetto editoriale "RotaBloid". Gli studenti si stanno impegnando nella realizzazione di un giornalino scolastico che vuole condividere "contenuti scelti e proposti con la speranza di interessare, informare e discutere ciò che accade all'interno ma anche all'esterno della realtà scolastica", come si legge in prima pagina.
La classe del Liceo scientifico 3D con la professoressa Sara Casiraghi
"La 3D del Liceo scientifico è una classe bella, perfetta per questo tipo di attività", afferma l'insegnante. "I miei alunni sono bravi ad accogliere con entusiasmo e serietà i compiti loro affidati. Nonostante non siano valutati con un voto, si mettono in gioco. Questo lavoro permette loro di conoscersi davvero".
Le ragazze della redazione cultura e spettacolo: Angelica Gavazzoni, Viola Casiraghi, Matilde Lasca, Giulia Tieghi e Alessandra Angeloni
Dopo una lezione di preparazione proposta dall'insegnante, i giovani aspiranti giornalisti si sono divisi in quattro redazioni, ciascuna dedicata agli argomenti per loro di maggior interesse: sport, arte e cultura, cronaca del territorio e cronaca scolastica.
Il loro lavoro inizia con la ricerca dell'argomento da trattare: per ogni numero del giornalino ogni redazione deve preparare due articoli riguardanti il proprio ambito. È una fase molto bella, affermano: "Dobbiamo confrontarci e tirar fuori delle idee. È un momento in cui stiamo in gruppo e ci divertiamo".
Successivamente le scelte compiute vengono presentate all'insegnante, che le seleziona. Segue la ricerca di informazioni, sia tramite internet sia contattando personalità esterne e interne all'istituto. Fase ultima è quella relativa alla stesura degli articoli: in ogni redazione si creano due sottogruppi che si occupano di uno dei due pezzi. "È difficile scrivere un articolo", confessano i ragazzi. "Non l'avevamo mai fatto prima d'ora. Inoltre siamo più di uno a realizzarlo, e quindi dobbiamo tenere conto delle opinioni di tutti. Complicato è anche rispettare i tempi prestabiliti!". Ma è anche un momento di confronto: punti di vista diversi arricchiscono il testo.
Le ragazze della redazione cronaca scolastica: Chiara Blandino, Martina Gatti, Eleonora Pignoloni, Jael Fusato e Valeria Belloli
Il lavoro non si limita alle ore scolastiche, i ragazzi si impegnano infatti anche al di fuori dell'istituto per realizzare al meglio i loro progetti.
I ragazzi della redazione sportiva: Federico Improta, Andrea Todeschini, Natan Fumagalli, Tommaso Spada e Clarissa Panzeri
Della redazione sportiva fanno parte Federico Improta, Andrea Todeschini, Natan Fumagalli, Tommaso Spada e Clarissa Panzeri. Il loro compito è quello di raccontare gli eventi sportivi cui la scuola partecipa ed intervistare studenti che praticano sport a livello agonistico. Nella scorsa edizione hanno dato voce a un ragazzo che, dopo un brutto infortunio, è tornato alla sua passione calcistica. In un altro articolo hanno esposto i soddisfacenti risultati del "Rota" nel Campionato studentesco di corsa campestre.
I ragazzi della redazione cronaca del territorio: Maddalena Tentori, Francesca Crippa, Alessia Viganò, Gaia Panzeri e Simone Aldeghi.
L'ultima redazione è quella impegnata nella cronaca scolastica. Chiara Blandino, Martina Gatti, Eleonora Pignoloni, Jael Fusato e Valeria Belloli sono le croniste, che hanno realizzato nello scorso numero una doppia intervista a due studenti dell'istituto, per indagare come e quanto la scuola può influenzare la vita dei giovani. Il loro secondo articolo è stato invece dedicato ai nuovi rappresentanti degli studenti eletti nell'anno scolastico 2018-2019 e ai programmi da loro proposti. Queste giovani giornaliste si sono anche occupate della realizzazione di un numero speciale in occasione di San Valentino. Nelle settimane che hanno preceduto la festa degli innamorati hanno collocato all'ingresso dell'edificio una teca dove gli studenti hanno potuto inserire messaggi personali, anonimi o firmati, poi pubblicati sul giornalino.
Il progetto editoriale è stato accolto positivamente da docenti e alunni della scuola, ha affermato la professoressa Casiraghi. È "un lavoro che, ponendosi inizialmente un fine didattico", citando nuovamente l'introduzione al primo numero, "si lancia con entusiasmo verso uno scopo di più ampia portata ed utilità sociale".
Anna Tentori