Galbiate: in CC Rusconi contro tutti su mensa scolastica, rifiuti ed opere pubbliche
Tanti punti all'ordine del giorno e, come da copione, anche tanti dissensi al tavolo dell'assise galbiatese, ritrovatasi nei giorni scorsi per il Consiglio Comunale. Dopo la comunicazione in merito all'assegnazione di un contributo per la realizzazione di investimenti di messa in sicurezza degli immobili comunali, l'attenzione dell'Amministrazione si è infatti immediatamente spostata sul tema del servizio di ristorazione scolastica e relativo ai pasti domiciliari che - giunto ormai al termine dei tre anni gestiti dalla ditta Sodexo - sarà affidato in concessione all'organo terzo che vincerà il nuovo bando di gara gestito a livello provinciale. Una decisione che, a detta del consigliere M5S Manuele Rusconi, si dimostra inusuale e poco corretta vista la posizione "uscente" dell'attuale Amministrazione, rappresentata in ambito scolastico dall'assessore Elisa Foti.
L'assessore Elisa Foti
"Con questa proposta di delibera andiamo semplicemente ad esprimere una volontà rispetto al servizio: la decisione verte solo su questo punto e i tempi sono maturi per compierla, mentre per quanto riguarda la costruzione del bando ci sono delle scadenze da rispettare che prescindono la presenza o meno di un'Amministrazione piuttosto che di un'altra" ha chiosato la delegata in riferimento al servizio di refezione scolastica, mentre a fare eco alla minoranza Cinque Stelle è intervenuta il consigliere Cristina Tentori, la quale ha sottolineato l'importanza di offrire un servizio che punti alla qualità per evitare alcuni dei disguidi verificatisi in passato.
Manuele Rusconi e Cristina Tentori
Altrettando discusso è stato, successivamente, il punto relativo all'individuazione dei comitati, consigli e altri organi collegiali con funzioni amministrative all'interno del galbiatese (commissione bilancio, commissione ai servizi, commissione scuola, commissione all'urbanistica e consigli di frazione), i quali ogni anno vengono indicati all'interno del bilancio preventivo, ma che - sempre secondo Rusconi - rischiano di rivelarsi "uno strumento fine a sé stesso". "Io non ho mai viso un'iniziativa presa dal consiglio di frazione effettivamente arrivata in Consiglio o tradotta in una presa di posizione o iniziativa dell'Amministrazione" ha ammesso il pentastellato, affiancato nell'idea di coinvolgere maggiormente tali organi anche dalla collega Tentori. "Per questo, dal mio punto di vista, per le prossime Amministrazioni sarebbe bene - anche di fronte all'attuale crisi di partecipazione odierna - lavorare sul dare più concretezza alle iniziative che giungono da tali consigli".Sesto punto all'ordine del giorno, l'approvazione del piano finanziario 2019 del servizio di gestione rifiuti urbani (TARI), in riferimento al quale il primo cittadino ha accennato alla possibilità di valutare la cosiddetta tariffa puntuale: un'ulteriore passo avanti visti i notevoli risultati portati a casa dai galbiatesi nell'ambito della raccolta differenziata, che hanno permesso al proprio paese di conquistare il podio di primo comune al di sotto degli 8000 abitanti a raggiungere quota 76%. Un continuo miglioramento, quello galbiatese, i cui sporadici errori continueranno ad essere tenuti sotto controllo dall'assessore Lauretta Invernizzi, la quale ha ribadito l'importanza di continuare a diffondere nelle scuole il messaggio della corretta gestione dei rifiuti domestici. Ad essere più scettica circa la percentuale positiva elogiata dal borgomastro è stata invece la minoranza pentastellata, definendo quel 76% un dato "ingannevole" che - in quanto a valutazioni di efficacia - dovrebbe essere sostituito dall'attenzione al residuo pro-capite annuo prodotto dalla cittadinanza. "L'importante è cosa noi riusciamo effettivamente a rimettere in circolo e cosa invece siamo costretti ad incenerire" ha continuato Rusconi, lanciando all'assise la provocazione: "sappiamo quanta materia derivante da ingombranti va ad incenerimento e quanta viene riutilizzata?". Un dissenso, quello di Rusconi e dei Cinque Stelle, che si è manifestato con la sua astensione all'approvazione non solo del sopracitato punto all'ordine del giorno, ma anche a tutti quelli successivi relativi alle tariffe della componenti TARI, IMU e TASI dell'imposta comunale (IUC) per l'anno 2019, all'addizionale comunale IRPEF, nonché alla determinazione delle aree edificabili ai fini IMU per l'anno 2019, al programma degli incarichi per l'anno corrente, all'approvazione del piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari ed all'elenco annuale delle opere pubbliche previste non solo per il 2019 ma anche per i due anni successivi, esposte dal vicesindaco Daniele Gasperini.
L'assessore Daniele Gasparini
È stato invece un momento slegato da cifre, bilanci e polemiche quello finale, dedicato di diritto alla scomparsa del sindaco civatese Rino Mauri, ricordato con un minuto di silenzio dall'assise galbiatese e dalle parole sentite e commosse del collega ed amico Tino Negri.
F.A.