Lecco: al Palataurus in scena  una giornata di combattimenti MMA

Mma Venator Fight Night 5 ha dato spettacolo lo scorso sabato presso il Palataurus di Lecco riunendo i più grandi professionisti di Arti Marziali Miste. Con il termine inglese mixed martial arts - MMA si indica uno sport da combattimento a contatto pieno il cui regolamento consente l’utilizzo sia di tecniche di percussione (cioè calci, pugni, gomitate e ginocchiate), sia di tecniche di lotta (come proiezioni, leve e strangolamenti).

Da sinistra Paulistenio Rocha e Alessandro Botti

Una delle “credenze popolari” più diffuse è quella che vedrebbe le MMA come uno sport ai limiti della correttezza e senza limitazioni. In realtà, invece sono presenti molte regole che comprendo le tecniche utilizzabili e soprattuto quelle non utilizzabili durante il combattimento, le modalità di intervento dell’arbitro e i criteri di giudizio dei giudici. E’ uno sport che si è diffuso in Italia in anni recenti raccogliendo intorno a sé tanti lottatori soprattuto specialisti in jiujitsu brasiliano e combattimento a terra. L’evento Venator, considerato il più prestigioso di questa disciplina a livello nazionale, ha registrato il tutto esaurito e gli appassionati di questo sport hanno potuto godersi ben 26 incontri a partire dal pomeriggio con 16 match tra amatori, tra cui quello del lecchese Matteo Caiumi per la categoria 66Kg.

Durante da serata a partire dalle 20:30 si sono susseguiti 9 incontri tra fighter professionisti. In realtà, gli incontri professionali avrebbero dovuto essere 10 ma all’ultimo momento l’organizzazione ha annullato il main event della serata tra Super Fighters di 77Kg: il lecchese e beniamino di casa Alessandro Botti contro il brasiliano Paulistenio Rocha. Il motivo? Lo staff medico non ha dato il via libera per l’inizio del match. La professionalità degli atleti di MMA consiste nel controllo costante del peso per rientrare nelle specifiche categorie ed inoltre l’obbligo di consegnare gli esami medici per tutelare ogni lottatore a livello sanitario. In mancanza di questi documenti, che il brasiliano non avrebbe mai consegnato, l'incontro non ha potuto svolgersi.

Grande la delusione per tutti i lecchesi ed i sostenitori di Alessandro Botti poiché a soli 30 anni il ragazzo è già un veterano delle MMA italiane con alle spalle quattro edizioni di Venator: nella sua carriera si è aggiudicato il titolo di campione dei pesi leggeri della promotion Italian Cage Fighting. In generale, è considerato un atleta di esperienza che era pronto a dare grande spettacolo davanti al caloroso pubblico di casa.
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