Pescarenico: 270 soci per il Campaniletto, punto di ritrovo per molti tra bocce e boccette

Oltre 270 soci tesserati, 44 anni di attività, circa 90 ore di aperture settimanali e la volontà di continuare a essere un centro di aggregazione per persone di tutte le età. Questo è il Circolo ACLI “Il Campaniletto” di via Previati, in quartiere Pescarenico di Lecco, che nella giornata di martedì 19 marzo ha fatto il punto su quanto realizzato nel 2018, preparandosi a vivere un 2019 ricco di attività e proposte, affiancato da numerosi volontari, con il servizio di segreteria affidato a Lorella Airoldi.

Il direttivo del Circolo

A illustrare ai tanti soci presenti in sede le iniziative dell’anno scorso il Presidente del Circolo Luciano Aldeghi, affiancato dai consiglieri Matteo De Maio, Ciro Nigriello e da Giuseppe Redaelli e Adamo Oricchio, responsabili rispettivamente dei settori bocce e boccette sportive. “Moltissimi i progetti realizzati nel 2018: non possiamo non ricordare il torneo di burraco, che ha riscosso una grande partecipazione, oltre al progetto che ha coinvolto le scolaresche nel gioco delle bocce - e che replicheremo il prossimo 11 maggio su richiesta anche delle insegnanti - e la cena di Carnevale con i ragazzi diversamente abili” ha dichiarato con soddisfazione Aldeghi. Tra gli appuntamenti più rilevanti anche la tradizionale partecipazione alla Sagra di Pescarenico, che il Circolo contribuisce a organizzare e che tornerà puntuale anche quest’anno, dal 4 al 14 luglio.

Il presidente Luciano Aldeghi

Confermato il ruolo di rilievo che le boccette sportive continuano ad avere nella realtà agonistica del territorio lecchese grazie proprio al C.S.B “Il Campaniletto”, associato alla Federazione Italiana Biliardo – FIBIS: “Il Comitato continua a organizzare le gare provinciali, interprovinciali e nazionali e i campionati serali” ha fatto sapere Oricchio. “Rilevante è stato poi il Memorial Crevenna, gara nazionale individuale Open e gara nazionale individuale 3^ categoria, che riproporremo senz’altro”.
Il Circolo ACLI è inoltre punto di riferimento per il gioco delle carte e per un gruppo amatoriale di appassionati dello sci di fondo che, nel corso delle stagioni invernali, promuove dei ritrovi per scambiare pareri sull’attività e coordinare uscite settimanali o festive in collaborazione con le varie società sportive.

Importante poi l’attività della società bocciofila, una delle più antiche della zona, che appartiene al Comitato Provinciale F.I.B. (Federazione Italiana Bocce). “L’attività agonistica ed amatoriale ha ormai quasi cinquant’anni e continua a rivelarsi positiva, tra gare di Pasqua e di Natale, grazie anche ai tornei in memoria dei soci scomparsi Antonello e Barbiero, momenti significativi per il Circolo”, ha commentato Giuseppe Redaelli, che ha inoltre brevemente illustrato la situazione finanziaria del Comitato, “positiva, nonostante le numerose difficoltà e gli oneri relativi all’affitto e alle forniture”.
“L’anno scorso abbiamo ristrutturato e messo in sicurezza la struttura e rimosso le slot-machine”, ha fatto notare il Consigliere Ciro Nigriello. “È vero che alcune spese sono particolarmente gravose, ma noi iscritti ce la mettiamo proprio tutta, aiutandoci l’un l’altro e dovendo spesso “combattere” con la burocrazia: è giusto pertanto instaurare un dialogo costruttivo nel corso dell’Assemblea annuale, che miri a migliorare il Comitato e le sue iniziative”.

Al tavolo anche l'assessore Roberto Nigriello

E mentre alcuni iscritti hanno proposto l’introduzione di attività di tipo culturale che coinvolgano l’intera comunità, parole di stima nei confronti dell’attività del “Campaniletto” sono giunte anche dall’Assessore allo Sport del Comune di Lecco Roberto Nigriello – socio affezionato del Circolo - che si è complimentato con gli iscritti presenti: “L’ACLI sta diventando sempre più un punto di riferimento per il territorio e io sono orgoglioso di farne parte” ha dichiarato. “Il Comune è costantemente vicino alle realtà associative e disponibile all’ascolto e al confronto. Il vostro lavoro è difficile e prezioso e per questo non posso che ringraziarvi”.
M.C.
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