Lecco: manca ancora il giudice del lavoro, pratiche bloccate. La Cisl: ''danno enorme''

Era l'unico giudice del lavoro in servizio presso il Tribunale di Lecco ed è rimasto, ad oggi, anche l'ultimo. Ancora nessuno, infatti, ha rimpiazzato il dr. Giovanni Gatto, andato in pensione al termine dello scorso anno. Il bando indetto a metà dicembre dal CSM è andato infatti deserto e si attendono ora provvedimenti per tamponare l'emergenza quantomeno con un "supplente". Ad oggi, infatti, il dr. Mirco Lombardi ed i colleghi della sezione civile del Foro lariano si stanno facendo carico, in maniera straordinaria, in attesa di un nuovo collega che occupi formalmente quel particolare ruolo, esclusivamente delle questioni urgenti legate principalmente all'applicazione della Legge Fornero, posticipando a data da destinarsi le udienze ordinarie.
Secondo Stefano Goi, responsabile dell'ufficio vertenze della CISL di Lecco, che ne ha parlato a margine della conferenza stampa indetta nella mattinata di venerdì 22 marzo nella sede del sindacato di via Besonda, si tratta di un ''danno per la comunità enorme''. ''Lo è per tutti, per i lavoratori e per le aziende - ha commentato - Al momento tutti i decreti ingiuntivi sono fermi e non si sa quando potranno essere sbloccati. C'è chi corre rischi molto elevati. Mettiamo che un'azienda ha licenziato un lavoratore e quel provvedimento venisse a risultare nullo, magari dopo qualche anno. Verrebbe caricata di spese altissime, che potrebbero persino causarne la chiusura''.
Decine di pratiche sono dunque bloccate, fino a quando non si sa, non essendoci peraltro la possibilità per queste di essere trasferite in altri tribunali dalle competenze territoriali adiacenti a quella di Lecco.
A.S.
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