La classifica delle scuole superiori col progetto Eduscopio. Bene il Grassi (scientifico) e il Bertacchi (scienze umane)

E' la classifica delle migliori scuole di secondo grado, trampolino per le università. A redigerla sui risultati ottenuti dagli studenti, tramite indici e medie dei voti, è Eduscopio, progetto della fondazione Giovanni Agnelli, che si propone di fornire a studenti e professori una mappa, suddivisa per provincia, con tanto di classifica "accorpabile" in base ai km di distanza dalla propria residenza, dei diversi istituti.
L'idea di fondo è che dai risultati universitari si può dedurre la qualità delle scuole secondarie superiori che danno il background di conoscenze per il giovane e quindi per famiglie e adolescenti, che escono dalla terza media e che devono scegliere il percorso di studi, questi dati possono rappresentare importanti fonti di informazione.
Gli esiti universitari vengono confrontati in base alla media dei  voti conseguiti ponderata per crediti formativi di ogni esame e alla percentuale dei crediti acquisiti tra quelli previsti al primo anno
A fare da indicatore sintetico (che combina medie e percentuali di crediti acquisiti dando loro il medesimo peso) è l'indice FGA dal quale si redige la classifica finale.

INDICE FGA
È un indice che mette insieme la Media dei Voti e i Crediti Ottenuti normalizzati in una scala che va da 0 a 100, dando un peso pari al 50% ad ognuno dei due indicatori
MEDIA DEI VOTI
È un indice, normalizzato per tenere conto del diverso grado difficoltà dei corsi di laurea e degli esami sostenuti, che ci dice qual è la media dei voti universitari ottenuti dagli studenti della scuola
CREDITI OTTENUTI
È un indice, normalizzato per tenere conto del diverso grado difficoltà dei corsi di laurea, che ci dice quanti crediti universitari sono stati ottenuti dagli studenti della scuola in percentuale sui crediti previsti al primo anno di corso

INDIRIZZO CLASSICO
Per questo indirizzo in Provincia troviamo solo l'Alessandro Manzoni di Lecco che porta a casa un indice alto, pur non rapportabile con nessuna altra scuola locale. L'FGA è di 96.2 (poco sotto al 96.92 dell'Ettore Majorana di Desio), la media dei voti è di 29.82 e i crediti ottenuti sono pari a 93.88.


Indirizzo Classico
LICEO MANZONI
LECCO
Indice FGA: 96.2/100

L'Istituto lecchese riserva la prima sorpresa: gli studenti che al termine dei cinque anni hanno deciso di non iscriversi all'università hanno mediamente ottenuto un voto più alto alla maturità rispetto ai compagni che si sono invece immatricolati: 95,3 contro 80,7.
Sono comunque davvero pochissimi gli studenti del Manzoni che non proseguono il proprio percorso di apprendimento all'università: solo il 3% contro una media regionale calcolata in riferimento a scuole del medesimo indirizzo del 6%. Degli immatricolati, poi, non passano il primo anno solo il 15% dei ragazzi (media regionale 19%).
I licenziati dall'Istituto di via Ghilaslanzoni 7, all'università optano poi per facoltà scientifiche (21,5%), umanistiche (18,4%) e giuridico-politiche (17.3%). Non mancano però alunni che optano per facoltà di area tecnica (14,7%) e economico-statistica (10,5%).
La Statale di Milano è l'università che raccoglie il maggior numero di iscritti provenienti dal Manzoni (27,4%). Segue la Bicocca (20%).

INDIRIZZO SCIENTIFICO
Per quanto riguarda l'indirizzo scientifico, in un raggio di 20 km da Lecco, troviamo 4 scuole in provincia. Al primo posto si posiziona il liceo Agnesi con un indice del 93.06 (che è quello che conta per la classifica finale), una media dei voti di 29.04 e 94.1 crediti ottenuti.

Segue il Bachelet di Oggiono con 89.4, una media dei voti di 28.71 e 89.52 crediti.
La terza posizione è guadagnata dal Grassi di Lecco con un FGA di 89.29, una media di 28.45 e crediti pari a 91.42. La quarta scuola, non statale però, è il Volta di Lecco con un FGA di 68.58, una media di 26.17 e crediti per 68.99.


Indirizzo Scientifico
MARIA GAETANA AGNESI
MERATE
Indice FGA: 93.06/10

Se in regione l'8% degli studenti che finiscono lo scientifico non si iscrivono all'università, tale percentuale viene abbattuta all'Agnesi di Merate dove solo il 4% dei licenziati non prosegue il proprio percorso scolastico. Si tratta di alunni che si diplomano mediamente con un voto inferiore rispetto a chi poi si immatricolerà: 71.1 centesimi contro 75.2.
Una volta diventati universitari, non portano a termine il primo anno il 17% degli ex alunni dell'istituto meratese.
Il 29,6% degli immatricolati sceglie una facoltà di area tecnica, il 24,1% di area scientifica e il 15,1% il settore economico-statistico. Bicocca e Politecnico si dividono il grosso dei ragazzi: il 31,3% dei diplomati sceglie la prima realtà, il 29.4% la seconda. Segue l'Università degli studi di Milano (22.3%).

Indirizzo scientifico
VITTORIO BACHELET
OGGIONO
Indice FGA: 89.4/100

E' pari a 76,1/100 la votazione media degli studenti diplomati allo scientifico oggionese che decidono di proseguire gli studi immatricolandosi all'università, più elevata rispetto a coloro che interrompono la vita didattica (64,6/100).
Sono davvero pochi gli studenti del Bachelet che non proseguono il proprio percorso di apprendimento all'università: solo il 4% contro una media regionale calcolata in riferimento a scuole del medesimo indirizzo dell'8%. Degli immatricolati, poi, non passano il primo anno solo il 18% dei ragazzi (media regionale 21%).
I diplomati dall'istituto oggionese, all'università optano poi per facoltà tecniche (32%), scientifiche (21,5%) ed economico statistiche (12,8%).
Il Politecnico di Milano è l'ateneo che raccoglie il maggior numero di iscritti provenienti dal Bachelet (32,1%). Segue la Bicocca (31,7%).

Indirizzo Scientifico
LICEO GRASSI
LECCO
Indice FGA 89.29/100

Solo il 4% dei licenziati dal Grassi (mediamente nel complesso 194 l'anno), scelgono di non iscriversi all'università contro una media regionale calcolata prendendo in considerazione solo scuole del medesimo indirizzo dell'8%.
Il voto medio ottenuto da questi ragazzi all'esame di maturità è 71.4, inferiore rispetto ai compagni che scelgono di proseguire con gli studi (75.8).
Si immatricolano ma non passano poi il primo anno il 18% degli ex alunni del Grassi.
La Bicocca è l'università "preferita" per il post-scientifico (vi si iscrivono il 30% dei licenziati). Seguono il Politecnico distanziato di pochissimo (28,4%) e l'Università degli studi di Milano (21,6%).
L'area tecnica è infatti quella che va per la maggiore (28.9%), seguita dalla scientifica (19,2%) e dal quella economico-statistica (15,8%) in linea con la natura stessa del liceo scientifico.

Indirizzo scientifico
LICEO ALESSANDRO VOLTA
LECCO
Indice FGA: 68.58/100

Il 10% dei ragazzi che finiscono il Volta non si iscrive all'università. Un dato superiore alla media regionale tra gli istituti a indirizzo scientifico (8%).
Chi non prosegue gli studi ha mediamente passato la maturità con 72.4 centesimi, un voto più basso rispetto a chi invece "va avanti" (74.2).
Il 24% poi degli ex alunni che si immatricola, non porta a termine il primo anno (altro dato più alto rispetto alla media regionale del 21%).
Il 30,4% di coloro che si iscrivono all'università optano per facoltà di carattere economico-statistico con il Politecnico scelto dal 26,1% dei licenziati del Volta seguito dalla Cattolica (23,9%).

INDIRIZZO SCIENZE UMANE
Al primo posto, nel raggio di 30 km da Lecco, dunque uscendo anche dalla provincia, troviamo il Greppi di Monticello che ha totalizzato 81.71 per l'FGA, una media voti di 27.32 e crediti per 85.73. C'è poi il Bertacchi di Lecco, al secondo posto, con 77.1 di FGA, 27.14 di media e 77.96 come crediti ottenuti. Seguono altre scuole di Como, Bergamo, Monza e Brianza.


Indirizzo scienze umane
ALESSANDRO GREPPI
MONTICELLO B.ZA
Indice FGA: 81.71/100
Il 20% dei diplomati (quasi tutte femmine) all'indirizzo socio psico pedagogico del Greppi decidono di non proseguire il proprio percorso di studi. Una percentuale inferiore alla media regionale che si attesta al 25%. Sono invece pari all'8% coloro che abbandonano l'università entro il primo anno di iscrizione. Per quanto riguarda la votazione media dei diplomati che decidono di immatricolarsi, essa è pari a 77,2/100, di poco più alta di coloro che si fermano (71,3/100). 39 sono invece i diplomati in media per anno.
Veniamo ora alla scelta della facoltà universitaria: la maggioranza opta per l'area umanistica (38,2%), a seguire quella sociale (23,4%). L'università Bicocca è decisamente la più gettonata dagli umanisti del Greppi: oltre il 50% si iscrive all'ateneo milanese.

Indirizzo Scienze Umane (ex Socio-Psico-Ped.)
GIOVANNI BERTACCHI
LECCO
Indice FGA: 77.1/100

Sono 109 gli alunni (con prevalenza di esponenti del gentil sesso) che mediamente ogni anno vengono licenziati dall'Istituto Bertacchi, indirizzo scienze umane.
Alla maturità chi poi diventerà "universitario" ottiene mediamente un voto pari a 74.7, più alto dei compagni che invece decidono di lasciare gli studio (70.4).
Quest'ultimi sono il 18% del totale dei licenziati (dato più basso rispetto alla media regionale, 25%). Il 14% poi di chi invece si immatricola, non porterà a termine il primo anno.
L'area umanistica la più gettonata all'università (32.7%) con la Bicocca scelta dal 38,7% degli ex alunni del Bertacchi, seguita dalla Statale di Milano (30,5%).

INDIRIZZO LINGUISTICO
Per le lingue è ancora il Greppi a dominare la classifica in un raggio abbastanza ampio, con un FGA di 84.58, una medi voti di 28.06 e crediti ottenuti per 85.31. Segue il Bachelet di Oggiono con 84.01, 28.19 di media voti e 83.04 di crediti.
La terza scuola lecchese, non statale, è il Parini di Barzanò, parecchio distaccato. Il suo FGA, infatti, è di 55.74, la media voti di 25.24 e 51.13 i crediti ottenuti.


Indirizzo linguistico
ALESSANDRO GREPPI
MONTICELLO B.ZA
Indice FGA: 84.58/100
Ogni anno dal Greppi, indirizzo linguistico, si diplomano in media 62 alunni. Di questi il 20% decide di concludere il proprio percorso di studi, mentre il 67% prosegue, iscrivendosi all'università. E' invece pari al 12% la percentuale degli studenti che abbandonano entro il primo anno di frequenza universitaria. A larga maggioranza i linguisti del Greppi scelgono di immatricolarsi presso una facoltà umanistica (39,1%). C'è anche chi decide di cambiare completamente indirizzo di studi optando per aree economico-statistiche (16,2%) o scientifiche (14,8%).
L'università lombarda più scelta dai diplomati del Greppi, indirizzo linguistico, risulta essere la Bicocca: il 37,2% decide di iscriversi in questo ateneo. A seguire troviamo l'università statale di Milano (23%) e quella di Bergamo (14,9%).

Indirizzo linguistico
VITTORIO BACHELET
OGGIONO
Indice FGA: 84.01/100

Solo l'8% dei diplomati al Bachelet, indirizzo linguistico, decide di non proseguire gli studi: un dato di molto inferiore alla media regionale (19%). Di contro il 74% degli studenti si iscrive in università. Si attesta invece al 18% la quota di alunni oggionesi che lasciano gli atenei entro un anno dall'iscrizione.
Più della metà dei diplomati (in media 29 all'anno) che si iscrive in università, sceglie facoltà umanistiche: ben il 53%. L'ateneo più gettonato è la Statale di Milano (28,4%), seguito dalla Bicocca (25,9%).

Indirizzo linguistico
GIUSEPPE PARINI
BARZANO'
Indice FGA: 55.74/100

14 è il numero medio di studenti che si diploma ogni anno al liceo linguistico Parini di Barzanò. Di questi il 66% decide di iscriversi all'università, mentre il 28% lascia gli studi, un valore più elevato della media regionale, pari al 19%. Si attesta invece al 7% la quota di ragazzi che abbandonano gli atenei entro un anno dall'iscrizione.
La maggioranza dei diplomati che si iscrivono all'università, scelgono una facoltà umanistica (38%), a seguire economico-statistica (23,8%). E' l'università Cattolica di Milano l'ateneo più gettonato dai diplomati del Parini: vi si iscrive il 28,6% degli studenti del liceo barzanese, confermando la scelta di un istituto privato.

INDIRIZZO TECNICO-SETTORE ECONOMICO
Secondo posto nel raggio di 30 km da Lecco, primo in provincia per il Viganò di Merate che si è portato a casa un FGA di 76.33, una media voti di 26.37 e crediti ottenuti per 82.86. Segue il Bachelet di Oggiono con un indice di 71.48, una media di 26.95 e crediti per 68.35.
Terzo posto lecchese per il Parini, istituto del capoluogo, con FGA pari a 65.9, media voti di 25.71 e crediti pari a 67.56.

Indirizzo tecnico - settore Economico
FRANCESCO VIGANO'
MERATE
Indice FGA: 76.33/100

Termina le superiori con un voto di maturità medio pari a 70.2 centesimi lo studente che sceglie poi di non iscriversi all'università.
Tale scelta riguarda il 37% dei diplomati del Viganò, indirizzo tecnico-economico, una percentuale inferiore alla media regionale (55%).
Più alta la media finale di chi invece opta per proseguire gli studi: 75.3 centesimi.
Solo il 6% di loro non porterà a termine il primo anno di università.
All'incirca la metà delle matricole sceglie poi un indirizzo economico (45%) ma non mancano anche alunni che si "cimentano" in facoltà umanistiche (20,3%). Più piccine ma comunque sempre a doppia cifra le percentuali di ex studenti dell'Istituto meratese che si approcciano a studi nell'ambito giuridico-politico (12,7%) e sociale (10,1%).
Il 37,3% dei diplomati opta per la Bicocca (37.3%), il 25,4% per la Statale di Milano e il 24,6% per l'Università degli studi di Bergamo.

Indirizzo tecnico - settore economico
VITTORIO BACHELET
OGGIONO
Indice FGA: 71.48/100

La percentuale degli studenti che frequentano un indirizzo tecnico-economico al Bachelet, che si iscrivono all'università, è di poco superiore ai compagni che decidono di lasciare gli studi, puntando all'ingresso nel mondo del lavoro. Parliamo del 43% contro il 37%, mentre si attesta al 19% il dato dei ragazzi che abbandonano l'università entro un anno dall'iscrizione.
74,2/100 è la votazione media degli studenti oggionesi che proseguono gli studi, superiore a quella dei ragazzi che invece si fermano (68,9/100).
Coloro che si iscrivono all'università scelgono a larga maggioranza una facoltà economico-statistica (57,6%), magari alla Bicocca di Milano, l'ateneo che risulta il più gettonato dagli studenti del Bachelet, scelto dal 59,6%.
Infine, sono 27 gli alunni che si diplomano in media ogni anno nel settore economico dell'istituto con sede a Oggiono.

Indirizzo tecnico - sett. Economico
GIUSEPPE PARINI
LECCO
Indice FGA: 65.9/100

Ogni anno quasi la metà dei 144 diplomati del Parini non si iscrive all'università. La percentuale di non immatricolati è del 49%, inferiore però rispetto alla media regionale calcolata prendendo in considerazione solo le scuole ad indirizzo tecnico, settore economico.
Chi non si immatricola, termina mediamente la propria carriera scolastica con un voto medio di 68.6 centesimi. 73.4 il voto medio di chi invece prosegue gli studi. Di questi il 12% non supera però il primo anno di università. In ogni caso, i licenziati del Parini scelgono in larga parte una facoltà aderente al percorso scolastico affrontato nei cinque anni precedenti: il 45,4% resta infatti nel campo economico-statistico.
La loro carriera prosegue dunque prevalentemente in Bicocca (39.5%) oppure presso l'università degli Studi di Bergamo (27,7%).

INDIRIZZO TECNICO - SETTORE TECNOLOGICO
Per queste specialità sono ben 4 gli istituti lecchesi che cavalcano la classifica, nel raggio di 30 km dal capoluogo.
Ci sono il Bachelet, primo in provincia, con un buon 85.75 di FGA, una media voti di 28.65 e crediti per 82.73. Segue il Greppi di Monticello con 83.05, 27.08 e 90.38 di crediti. E' poi la volta del Badoni di Lecco con 80.82, 27.32 come media voti e 83.95 come crediti. Chiude la classifica lecchese l'IS Rota di Calolziocorte con 80.1, 28.83 di media e 69.88 di crediti.
 


Indirizzo tecnico - settore tecnologico
VITTORIO BACHELET
OGGIONO
Indice FGA:  85.75/100
In questo caso la percentuale degli studenti che si fermano al diploma (51%) è superiore a quella dei compagni che proseguono (37%). Tuttavia la situazione è migliore rispetto al dato regionale, se si considera che è più elevato rispetto alla media lombarda, il numero di studenti che prosegue, iscrivendosi all'università. La percentuale di abbandono entro il primo anno, si attesta invece al 12%.
Piuttosto basso è il numero medio dei diplomati per anno, 16. Di questi, il voto medio di maturità di coloro che si iscrivono all'università è pari a 74,4/100, più alto dei ragazzi che si fermano al diploma (68,3/100).
Veniamo ora alla scelta dell'ateneo al quale iscriversi: una larghissima maggioranza, l'87,5% sceglie una facoltà tecnica e più precisamente il Politecnico di Milano.

Indirizzo tecnico - settore tecnologico
ALESSANDRO GREPPI
MONTICELLO B.ZA
Indice FGA:  83.05/100

Il 27% dei villagreppini dell'indirizzo tecnico, decide di non proseguire gli studi dopo il diploma. Al contrario è pari al 59% la quota di coloro che si iscrivono all'università: infine, il 15% lascia gli atenei entro il primo anno di iscrizione. Un dato fortemente in controtendenza rispetto al dato regionale, dove il 60% dei ''tecnici'' si ferma al diploma.
Il 42,5% dei diplomati che si iscrivono all'università, scelgono una facoltà scientifica, mentre l'università Bicocca risulta l'ateneo più frequentato (46,3%).
Molto alto, pari a 36, è il numero di diplomati per anno all'istituto monticellese, indirizzo tecnicologico.

Indirizzo tecnico - settore Tecnologico
ANTONIO BADONI
LECCO
Indice FGA: 80.82/100

Il 70,7% dei diplomati del Badoni che decide di proseguire la carriera scolastica sceglie una facoltà tecnica, nel solco degli studi condotti.  Il 68,0% si immatricola dunque al Politecnico. Il 13% però non finisce il primo anno.
Decisamente inferiore rispetto alla media regionale, la fetta di diplomati che decide di affacciarsi, finiti i 5 anni, al mondo del lavoro: 47% contro un dato lombardo relativo a questo genere di Istituti pari al 60%.
Generalmente chi non prosegue alla maturità ha ottenuto un voto decisamente più basso di chi invece "va avanti": 67,7 centesimi "vs" 75,8.

Indirizzo tecnico - settore Tecnologico
ISTITUTO ROTA
CALOLZIOCORTE
Indice FGA: 80.1/100

Dei 25 diplomati che "escono" ogni anno mediamente dal Rota, il 44% non si iscrive all'università pur avendo conseguito la maturità con un voto piuttosto alto (in media 72,3 centesimi). Più alto il risultato raggiunto da chi invece poi decide di proseguire gli studi: 80,8 centesimo.
Di quest'ultimi il 19% molla però abbastanza velocemente, senza portare a termine il primo anno.
Una percentuale più alta rispetto alla media regionale (14%).
L'area tecnica - ovviamente - la preferita dei ragazzi del Rota (scelta dal 61,9%). Ben il 50% dei ragazzi licenziati dalla scuola di Calolzio si iscrive così al Politecnico.

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