
Il dr. Alessandro Gerosa
La Medicina Trasfusionale dell'ASST di Lecco da qualche giorno ha un nuovo direttore ma non è il "vincitore" del concorso indetto per trovare il sostituto del dr. Daniele Prati, migrato da tempo verso altro nosocomio. L'incarico è stato attribuito infatti al dr. Alessandro Gerosa, già "reggente" della struttura dalla partenza del collega, pur avendo lo stesso ottenuto, nell'iter di valutazione, "soltanto" 69 punti rispetto agli 81 collezionati invece dal dr. Vincenzo Saturni, l'altro camice bianco giudicato idoneo dalla commissione esaminatrice, con i due nominativi passati così, come da prassi, a novembre 2018, al direttore generale per scelta definitiva. Trattandosi di una nomina fiduciaria, Paolo Favini, come messo nero su bianco in una delibera datata 11 aprile, ha giudicato il dr. Gerosa "per esperienza e profilo professionale" il candidato "maggiormente idoneo allo svolgimento dell'incarico". Del resto rientra "nelle competenze e nella discrezionalità della Direzione aziendale valutare la sussistenza delle attitudini necessarie per gestire, organizzare e dirigere l'Unità operativa, nonché valorizzare le competenze specificamente richieste per soddisfare le esigenze aziendali, tenuto conto del contesto e delle diverse opportunità offerte dai candidati". Nel dettaglio si è preferito il dr. Gerosa, classe 1957, medico di medicina generale fino al 2000 prima di approdare nel 2001 al Manzoni proprio presso la Medicina Trasfusionale, per l'esperienza maturata nel settore arrivando ad essere, dopo il trasferimento di Prati, direttore facente funzioni e dunque riferimento non solo per il personale lecchese ma anche, in generale, per il territorio essendo l'ASST capofila del Dipartimento Funzionale Interaziendale di Medicina Trasfusionale ed Ematologia - DMTE nonché sede del Centro di Lavorazione e Validazione (CLV). Il dr. Gerosa "ha inoltre specifiche esperienze organizzative e gestionali maturate nello svolgimento dell'attività di governance del CAL (centro attivo di lavorazione, validazione e distribuzione degli emocomponenti) che coinvolge strutture afferenti anche ad Amministrazioni diverse (Macro Area MB-LC-SO), con conseguente conoscenza anche delle dinamiche organizzative territoriali" e "ha inoltre maturato una conoscenza specifica e capillare dell'organizzazione aziendale dell'ASST e delle interazioni con le altre strutture sanitarie presenti sul territorio, in ragione del coordinamento svolto". Insomma una promozione meritata sul campo, lasciandosi alle spalle un "esterno" con un profilo diverso: "il maggior punteggio conseguito dal Dr. Saturni - si legge infatti nell'atto pubblicato all'albo pretorio - risulta connesso alla valorizzazione di elementi professionali (pubblicazioni scientifiche, attività di docenza) atti a supportare un giudizio più generale ma meno specifico e pregnante rispetto all'incarico in parola".
5 gli anni di durata dall'incarico, rinnovabile, previa conferma dopo 6 mesi di "prova".
A.M.