Lecco: con il CPL un incontro pubblico per ricordare le stragi di Capaci e Via D’Amelio
Un incontro pubblico in Sala Ticozzi che ha visto protagonisti importanti autorità locali, intervenute per ricordare i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e onorarne la memoria, insieme al preside Raimondo Antonazzo, di fronte ad alcuni studenti e alla presenza delle insegnanti, dell'Assessore comunale Clara Fusi e di Marina Ghislanzoni dell'Ufficio Scolastico Territoriale.
Andrea Figoni, Marcella Nicoletti, Filippo Guglielmino, Raimondo Antonazzo e Edoardo Velo
"Le immagini dell'attentato esplosivo del 23 maggio 1992 sono forti e impressionanti e fanno parte della storia del nostro Paese. A poco meno di tre mesi di distanza, il 19 luglio, un secondo attentato in via D'Amelio uccise il giudice Paolo Borsellino e la sua scorta: si tratta di due eventi tragici, da non dimenticare", ha commentato il Questore di Lecco Filippo Guglielmino. "Le stragi furono espressione di una strategia di contrasto allo Stato utilizzata da Cosa Nostra e dal "capo dei capi", Totò Riina. Per fortuna, c'è stata una risposta da parte delle istituzioni che ha evitato che la mafia diventasse invincibile, anche se ancora oggi è un problema. Non dobbiamo scordarci di chi ha dato la vita per la democrazia".È stata poi la volta di Edoardo Velo, capitano della Nazionale Attori che domani, dalle ore 10, sfiderà la Rappresentativa Magistrati Italiani presso lo stadio Rigamonti - Ceppi di Lecco. "Nel 1992 ero a Palermo per una tournée. Ricordo ancora l'atmosfera di silenzio e di freddo che mi accolse. L'Italia in quegli anni non era più la stessa: la mafia aveva aggredito la parte sana e giusta del nostro paese. Oggi, dobbiamo essere consapevoli di quanto le Forze dell'Ordine e i magistrati fanno in nome della giustizia e della legalità - ha proseguito - Lo Stato siamo noi".
"Commemorare il ventisettesimo anniversario delle stragi di Capaci e Via d'Amelio significa dare al ricordo la possibilità di costruire una realtà più solida - ha aggiunto il capo di Gabinetto della Prefettura Marcella Nicoletti - Il sacrificio di Falcone e Borsellino in nome dello Stato e della legge ci sia d'esempio: loro, veri eroi, ci hanno permesso di vivere liberi, hanno lottato anche quando erano consapevoli di perdere la battaglia, ma non la guerra. Anche noi, dobbiamo provare a migliorare il nostro Paese come possiamo, vivendo con dignità e rispetto".
Il sostituto procuratore di Lecco Andrea Figoni ha infine voluto ricordare anche gli uomini della scorta morti a Capaci. "Per chi, come me, lavora al servizio delle istituzioni, l'immagine di Falcone e Borsellino è "pesante": ci impone un forte senso di responsabilità, di essere all'altezza. La mafia non è lontana neppure da Lecco - ha dichiarato - e va combattuta ogni giorno, non solo con gesti eroici come quelli dei due magistrati, ma soprattutto stimolando la cultura della legalità nei più giovani. Sono oltre cento le leggi che cercano di contrastare il fenomeno dell'associazione mafiosa, ma da soli non ce la possiamo fare: abbiamo bisogno dell'aiuto dei cittadini, in una comunione di intenti che vada verso la giustizia e la libertà".
L'iniziativa di rievocazione proseguirà giovedì mattina con la partita di calcio, alla presenza delle scuole della rete del CPL. La sera, invece, dalle 20.30 presso lo Spazio Teatro Invito di via Foscolo, verrà proiettato il film "Era d'Estate" per Memorie in Movimento, sul soggiorno forzato di Falcone e Borsellino all'Isola dell'Asinara per sfuggire all'attentato avvertito da Cosa Nostra.