Pescarenico: un ricordo di Roberto Ghislanzoni alla ''Vogalonga'' di Venezia
La classicissima internazionale “Vogalonga” di Venezia, remata di 30 chilometri attraverso le isole di Venezia, da San Marco a Sant’Erasmo, da Burano a Murano, e poi ancora a San Marco, che si disputerà domenica 9 giugno, avrà un momento di particolare ricordo per quanto avvenuto nella 10^ edizione, nel maggio 1984: veniva colto da improvviso malore, mentre era impegnato nella regata, Roberto Ghislanzoni, 33 anni, figlio di un pescatore di Pescarenico. Era in barca con il cugino Pietro Ghislanzoni, ora sempre residente nel quartiere lecchese: il mezzo era stato messo a disposizione dalla Fiocchi di Belledo e colorato di blu. A nulla valsero gli immediati soccorsi da una barca fluviale dell’organizzazione con personale sanitario. Roberto Ghislanzoni lasciava la consorte Ebe e la figlia Valentina, di 5 anni, che ora risiedono a Valmadrera. Vive ancora in quartiere Pescarenico la sorella di Roberto, Vittoriella, da sempre impegnata nella Sagra delle Contrade, anche come responsabile della Contrada Fossato.

Nel corso della Vogalonga del 9 giugno vi sarà dunque un momento di ricordo per Roberto Ghislanzoni, nel tratto d’acqua lagunare che ha visto la sua improvvisa scomparsa. L’iniziativa si deve al Gruppo Manzoniano Lucie, che, come già reso noto, partecipa alla manifestazione veneziana con due barche tipiche con gli archi, dette anche “batel”, del ramo lecchese del Lario e con due kajak. La rappresentativa del Gruppo, guidata dal presidente Andrea Vigevano, getterà nelle acque della laguna un “cimelio” appositamente preparato a ricordo di Roberto Ghislanzoni.

Le sue ultime foto sono quelle relative alla regata dei batei del 1983, l’anno precedente la sua improvvisa scomparsa. Roberto era impegnato, sempre con il cugino Pietro, sulle acque del fiume Adda, nella componente più tradizionale e caratteristica della Sagra del quartiere manzoniano lecchese, noto per il convento di Fra Cristoforo, per il villaggio dei pescatori e per le pagine famose dell’Addio Monti. Il presidente del Gruppo Manzoniano Lucie, Andrea Vigevano, ha dichiarato in proposito: "E’ un gesto semplice ma significativo, fatto con ammirazione e commozione per il giovane vogatore di Pescarenico, che aveva voluto essere presente alla straordinaria manifestazione veneziana, nella scia di una tradizione remiera plurisecolare, che i nostri pescatori continuano a lasciare sulle acque del fiume Adda, appena uscite dal Lario".
A.B.