Barzio: il coro Valsassina è da applausi. Si 'bissa' a Cremeno

“Niente di quello che ascoltate nei nostri concerti sarebbe possibile senza la direzione musicale, umana e passionale della nostra direttrice, Maria Grazia Riva”. Così il presentatore del Coro Valsassina di Cremeno ha introdotto il concerto di Barzio, nella parrocchiale S. Alessandro, ieri sera.

La pioggia cominciava a cadere imperterrita, e così anche la terra smuoveva le prime preoccupazioni. Ma il concerto ormai era cominciato e il pubblico si è potuto concedere una serata corale di alto livello. La performance barziese del Valsassina, al suo cinquantesimo compleanno, ha estasiato. Il programma vario e narrativo non si è fermato solo nei capitoli centrali della tradizione alpina ma è sfumato in racconti nuovi, contemporanei, rappresentando il pathos e l’essenza vera della montagna di oggi.

Molti i turisti nel pubblico, che si sono detti colpiti dall’esibizione e dalle introduzioni del presentatore, Michele Casadio. Di grande effetto l’intervento del parroco don Lucio Galbiati, grande appassionato di musica e sostenitore dei cori, che ha detto “Il coro Valsassina coi suoi canti ci aiuta a ritrovare l’umanità e la spiritualità nello stesso tempo, in una continua capacità di raccontare le storie che appartengono alla gente di montagna”.

Presentati ed applauditi i due coristi rimasti tra coloro che nel 1969 fondarono il Valsassina, Roberto Locatelli e Giovanni Devizzi, immortalati in moltissimi scatti assieme alla direttrice. E’ seguito l’intervento del presidente Graziano Combi, che ha ringraziato il dott. Paolo Bianchi e Barbara Locatelli in prima linea, a rappresentare la nuova Amministrazione Comunale di Barzio, ed ha annunciato a gran voce l’appuntamento più importante dell’anno per il coro, ossia il 16 novembre, sempre nella parrocchiale di Barzio, dove il Valsassina ospiterà I Vòs del Mont di Marco Màiero, uno dei cori virili più importanti d’Italia. Il Tour estivo prosegue domani sera (giovedì) a Cassina Valsassina, nella parrocchiale, e il 30 agosto a Pasturo. L'appello di questa mattina del direttivo del coro che ha sottolineato:

"Continueremo a cantare, perchè ci fa sentire vivi. Sia quando la nostra montagna ci regala infinite sensazioni di bellezza, sia quando ci troviamo in difficoltà, perchè anche in quelle situazioni la gente della Valle dà il meglio di sè e si stringe nell'aiuto reciproco. Ultimamente il nostro è un territorio sensibile al clima ma questo non fermerà la forza dei nostri cuori e quella delle nostre voci. Cantiamo sempre, anche in silenzio, anche se è difficile, perchè continuiamo ad amare la nostra gente e la nostra terra".
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