Il ricordo di Felice Gimondi a Monte Marenzo e Galbiate
Alla narrazione delle conquiste di Felice Gimondi, il campione di ciclismo scomparso improvvisamente all'età di 77 anni per un malore, con gli "strappi" e le fughe anche su territorio lecchese, si aggiungono i ricordi di chi lo ha incontrato e immortalato per qualche occasione particolare.
Felice Gimondi a Monte Marenzo
L'incontro degli amici della Biblioteca Comunale di Monte Marenzo con Felice Gimondi avvenne in una sera del 2007, in occasione della presentazione di un volume di racconti del dott. Gianfranco Brini. Uno di questi racconti, che dava poi il titolo al libro, era "Ha vinto Gimondi" e l'autore nel colloquio per la preparazione della serata ci propose: "Sono amico di Gimondi e se lo invitassimo alla presentazione del libro?" Detto fatto! Per l'occasione ci procurammo copie del libro "Felice Gimondi. Storia di un uomo che ha saputo essere campione anche nella vita" del giornalista Ildo Serantoni che Gimondi autografò con piacere. E' inutile dire che la serata fu un successo e che il dott. Brini lasciò il centro della scena al campione. La narrazione delle vittorie e delle sconfitte (accidenti a Merckx) condita da episodi poco noti al pubblico fu avvincente e fece emergere la semplicità di un atleta coraggioso, ostinato e leale. Ciao Felice ti ricorderemo in maglia "gialla" e "rosa", in maglia" azzurra" da nazionale e soprattutto con la maglia arcobaleno da Campione del Mondo.
A Galbiate: Felice Gimondi, Luigi Sangalli, Giovanni Combi, Giuseppe Panzeri
Una ventina di anni prima, nel dicembre 1977, il campione era invece giusto a Galbiate per la costituzione del gruppo ciclistico sport club Arredi Combi. Un conviviale al ristorante la tavola rotonda che aveva visto la presenza di tante persone e autorità per un momento storico.
