Amarcord: quando nel 1959 don Giuseppe toccò la cima del Monte Bianco

Nell’estate 1959, 60 anni or sono, il 13° campeggio estivo dell’oratorio San Luigi di Lecco - Escursionisti Stella Alpina si svolgeva in località Purtud, sopra Courmayeur, di fronte alla straorinaria e maestosa mole del Monte Bianco e non lontano dal piccolo,ma venerato, santuario mariano di Notre Dame de Guerison, a quota 1444. Il campeggio venne articolato in tre turni; il più numeroso è stato quello della settimana centrale di agosto; quando i partecipanti furono 37.

Un gruppo di partecipanti al campeggio; in alto a destra si riconosce don Giuseppe

    Il numero 13 ha evidentemente portato fortuna: era popolare per le vincite della schedina con il 13 del Totocalcio, collegato alle partite calcistiche della domenica pomeriggio nel campionato di serie A ed anche a qualcuna del torneo inferiore.
    Il 13 di Courmayeur 1959 è avvenuto con una pattuglia di “veterani”, guidata dall’assistente don Giuseppe Tagliabue: raggiunse la vetta del Monte Bianco. E’ stata epica impresa per cittadini del Lario, cresciuti sì all’ombra del Resegone e delle Grigne,ma pur sempre lontani per altitudine ai 4.810 metri del Bianco, il tetto d’Europa.
    Le testimonianze rimaste sono differenti  circa i presenti nel gruppetto dell’ascensione ESA. C’era sicuramente don Giuseppe, mentre per altri la partecipazione è controversa. Non sono menzionati, quindi, i nominativi dei partecipanti per non escludere qualcuno o per includere qualcun altro non presente. La comitiva mosse sicuramente nella notte, alle ore 2, dal rifugio Francesco Gonella, in Val Veny, a quota 3071 metri.
Abbiamo chiesto di ricostruire il possibile tracciato di salita al Bianco alla guida alpina Angelo Pinciroli, residente a Lecco, nativo di Busto Garolfo; è stato custode per dieci anni del rifugio SEM ai Piani Resinelli. Pinciroli sul Bianco, dal 1969 al 1972, ha tracciato nuove vie di arrampicata. Era allora un trentenne rocciatore, con spedizioni extra europee: ha raggiunto la vetta del Bianco sedici volte.

Don Giuseppe con il maglione rosso dei Ragni

I lecchesi del campeggio al Purtud hanno camminato per almeno otto ore, raggiungendo intorno alle 10 la vetta del Monte Bianco. La partenza in notturna si deve alla necessità di evitare il calore solare nella tarda mattinata nel tratto più impegnativo di alta quota. Vi è stato poi l’avvenimento che ha caratterizzato il Monte Bianco 1959 dell’ESA: la Messa celebrata da don Giuseppe presso il “rifugio” Pierre Goudet, struttura bivacco in ferro, a 4.000 metri, in territorio francese. La conquista del Bianco, come altre imprese escursionistiche nel decennio precedente, ad iniziare dalla prima sul Pizzo Tre Signori nel 1948, ha fatto sì che i Ragni della Grignetta chiamassero don Giuseppe nel gruppo dei famosi rocciatori con il rosso maglione. E’ stato un riconoscimento “consacrato” sul tetto d’Europa in quello straordinario campeggio n. 13 del 1959.
A.B.
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