Il Lions Club di Colico mette a disposizione della Prefettura un drone per la ricerca di dispersi
Non un sostituto, ma un valido ausilio all’attività di volontari e soccorritori, che d’ora in avanti, in casi di particolare criticità, potranno contare sull’aiuto concreto di un supporto tecnologico all’avanguardia. Grazie a un importante service, il Lions Club di Colico ha messo a disposizione della Prefettura di Lecco un drone di ultima generazione, uno strumento in grado di fare la differenza nella ricerca di dispersi in zone montane, boschive o lacustri particolarmente difficili da raggiungere per i volontari di Protezione Civile, i soccorritori e tutti gli operatori chiamati in causa in situazioni di emergenza.

Il Prefetto di Lecco Michele Formiglio e la dott.ssa Marcella Nicoletti


Come ha spiegato Marco Di Prinzio del Club, si tratta di un mezzo di straordinaria agilità per una visione completa anche da un’altezza medio-bassa di 50-70 metri, dotato di due monitor e di altrettanti radiocomandi in grado anche di trasmettere le immagini in diretta alla Prefettura o alla base delle ricerche, a seconda delle necessità; alla “classica” visione ottica, il drone, costruito in Italia, ne combina inoltre una termica tramite un sistema – il suo vero punto di forza – progettato per rilevare la presenza di una temperatura diversa come quella corporea all’interno di un ambiente vegetale, roccioso o acquatico.


Marco Di Prinzio con il drone

Il Comandante provinciale della Guardia di Finanza Paolo Cussotto, quello dei Carabinieri Igor Infante, il Questore Filippo Guglielmino
“Stando alle attuali disposizioni giuridiche può volare a un’altezza massima di 120 metri e a una distanza di 500 metri dal pilota, raggiungendo una velocità di circa 70 chilometri orari” ha spiegato Marco Di Prinzio, sottolineando che il Lions Club di Colico – oltre allo strumento in sé – metterà a disposizione delle autorità competenti anche sei soci con la “patente” per l’utilizzo del drone, che può essere comandato da due “equipaggi” alla guida, rispettivamente, del sistema di visione e di quello di pilotaggio. “Ha un’autonomia in volo di circa 25 minuti, ma è dotato di sei batterie facilmente ricaricabili: la telecamera, peraltro, è stata progettata con una tecnologia militare americana all’avanguardia, che consente appunto di inviare le immagini in tempo reale”.

A sinistra il presidente della Provincia di Lecco Claudio Usuelli

Il presidente del Lions Club di Colico Guido Pasini con i soci Roberto Ardenghi e Stefano Cassinelli
Uno strumento, dunque, che potrà fare sicuramente la differenza in situazioni – non infrequenti in un territorio come il nostro – di una criticità tale da mettere a rischio l’incolumità degli stessi operatori impegnati nelle ricerche di persone disperse. Per l’utilizzo del drone sarà probabilmente definito un protocollo d’intesa con il Lions Club, come ha sottolineato il Prefetto di Lecco Michele Formiglio rimarcando il fatto che lo strumento, in ogni caso, non andrà mai a sostituire l’attività umana, quanto piuttosto a potenziarla e supportarla.



Doveroso, infine, un ringraziamento a tutti coloro che – a Colico ma non solo – hanno promosso e sostenuto la raccolta fondi per l’oneroso acquisto del drone, nel consueto spirito di servizio del Lions Club.
B.P.