Calolzio: al Lavello il mercatino di Natale e i presepi di carta
Anche il Centro Culturale "Il Lavello" di Calolzio è pronto a celebrare il Natale: quest’anno gli eventi in occasione delle festività inizieranno con il Mercatino al Monastero, in tre giornate, e proseguiranno con le mostre dei presepi "di carta".

Per l’appuntamento di Natale con l’arte nella Chiesa di Santa Maria del Lavello, invece, quest’anno il sodalizio ha scelto un artista che ha operato anche nel Lecchese, Bernardino Luini. A partire dall'8 dicembre sarà dunque possibile ammirare un presepio che "diventa" di carta, perché in realtà è un affresco, anzi due, che si trovano nel Santuario della Beata Vergine dei Miracoli di Saronno.


Il Mercatino, nato nei primi anni Novanta, è sempre stato un appuntamento importante per il Circolo Culturale perché il ricavato consente di sostenere le spese delle attività proposte a carattere didattico, storico e artistico. Di anno in anno queste iniziative fanno conoscere un “pezzetto” delle tradizioni locali, allargando gli orizzonti di tutti al di là delle reti di informazioni, utili, ma mordi e fuggi, di oggi. Domenica 1 e domenica 8 il Mercatino sarà aperto dalle 10.00 alle 18.30, mentre sabato 7 dalle 14.00 alle 17.30.

"Abbiamo scelto di riprodurre la Nascita e l’Adorazione dei Magi" spiegano dal Circolo Culturale. "Le opere che proponiamo fanno parte di un ciclo di Bernardino De Scapis, meglio conosciuto come Bernardino Luini. Di lui si parla di pittore “riscoperto”, ma chi ha avuto modo di osservare i suoi dipinti non può essere rimasto indifferente all’accuratezza delle belle figure che vediamo nelle sue opere e alla particolare gamma di colori usati. L’artista ha lavorato in molte chiese dell’alta Lombardia e nel Ticinese. Nella parrocchiale di Maggianico di Lecco possiamo ammirare una Pala da poco restaurata e lì ricollocata. Il polittico raffigura la Madonna con Bambino e Santi, Dio Padre e l’Annunciazione. La scelta delle opere del Luini si richiama anche all’anno dedicato a Leonardo da Vinci: è certo che Luini va “a bottega” da lui nel primo periodo milanese e, sia lui che Giovanni Boltraffio, mettono “mano” ad alcuni lavori del Genio. Nel ciclo di opere eseguite nel Santuario di Saronno, Bernardino omaggerà Leonardo dipingendolo nell’affresco di “Gesù fra i dottori del tempio”. Luini, inoltre, privilegia il paesaggio lombardo anche se per certo sappiamo di un periodo veneto e di un viaggio a Roma".

"Di carta" anche i presepi d'autore in mostra nella stessa Chiesa del Lavello. "Abbiamo scelto di allestire questi presepi seguendo la tradizione" proseguono dal Circolo. "Si è pensato di realizzare un paesaggio tipico come per le stauine di gesso o terracotta, perché era proprio così che si faceva anche per i presepi di carta. La loro diffusione, durata almeno fino alla prima metà del Novecento, era dovuta anche al costo esiguo del foglio rapportato al costo di statuine a tutto tondo. I presepi erano solitamente composti da diversi fogli, e le famiglie potevano arricchire il proprio di anno in anno aggiungendone altri con nuove figure. Per questa mostra abbiamo scelto autori di tradizione tirolese, specializzati in questa tipologia di presepi. Lo stile dei disegni è molto diverso secondo l’autore e il periodo di preparazione dei fogli".

