Le mascherine gratuite messe a disposizione da Regione Lombardia alle farmacie di Lecco sono andate esaurite (o quasi) nel tempo di un amen. Un centinaio i dispositivi fatti avere a ciascun esercizio della città, a seguito dell'ordinanza voluta dal presidente Attilio Fontana che impone a chiunque esca di casa - lo ribadiamo, sempre per ragioni strettamente necessarie, il meno possibile - di coprire naso e bocca. Un numero evidentemente irrisorio, come del resto la fornitura complessiva prevista per la nostra provincia con 109.000 mascherine per una popolazione di quasi 340.000 abitanti.

Arrivate tra martedì, mercoledì e giovedì, quelle da distribuire nelle farmacie, si sono dunque volatizzate velocemente. Come nel caso della
Internazionale in piazza XX settembre, che ha assegnato i dispositivi ai richiedenti secondo i criteri indicati dalla circolare congiunta di Federazione degli Ordini dei Farmacisti della Lombardia, Federfarma Lombardia e Confservizi Cispel Lombardia. Nello specifico, le esenzioni di reddito cui si fa riferimento per individuare il cittadino fragile sono le E02, E03, E04, E12, E13, E14, E30, E40.


Le cento mascherine sono esaurite nel giro di poco tempo in una farmacia che è solita avere "300-400 clienti giornalieri", come afferma l'operatore al banco. In vendita, invece, si trovano delle mascherine lavabili, non chirurgiche, in attesa delle FFP2 che dovrebbero arrivare intorno al 21/22 di aprile.


Nella stessa situazione - verificata questa mattina, quando abbiamo compiuto il giro a tappe per i punti vendita della città - anche la farmacia Pontiggia di via Dante, che ha terminato il centinaio di mascherine gratuite in un giorno solo; il criterio adottato per la distribuzione, dal momento che la Regione non ne ha indicato alcuno, è stato la presenza di patologie pregresse. Per tutti coloro che non sono riusciti ad averle, la farmacia offre (a pagamento) mascherine chirurgiche e le FFP2.
Erano una ventina, invece - sempre questa mattina - le mascherine rimaste alla
farmacia Provasi, in via Roma; la ragione, come ci spiega uno dei farmacisti presenti, è da ricercarsi nel buonsenso di alcuni clienti che, potendosi permettere l'acquisto dei dispositivi, hanno deciso di lasciare quelle gratuite a chi non ha i mezzi economici. Anche qui, infatti, è possibile acquistare mascherine chirurgiche e FFP2.

Chiusa per ferie, invece, la farmacia in via Cavour, che riaprirà il 14 Aprile come indicato sulla porta d'ingresso.
Due, invece, le mascherine rimaste presso la
farmacia San Giovanni, che ha deciso di consegnare una mascherina per ogni famiglia, dando la priorità alle persone anziane. In vendita è possibile trovare mascherine monouso in stock da 30 pezzi l'uno. Una nota di rammarico è trapelata tra i dipendenti che riscontrano un afflusso costante di clienti intenti a comprare beni non strettamente necessari tra i quali anche tinte e fondotinta o che, ancora peggio, si presentano più di una volta al giorno. L'appello (loro e nostro) è quello di limitare, ancora una volta, le uscite.

A
Germanedo, in via Montegrappa, le cento mascherine sono praticamente esaurite seguendo i criteri della circolare sopraindicata; in alternativa, la farmacia mette a disposizione delle mascherine lavabili fino a 20 volte e riutilizzabili.

Per quanto riguarda la
farmacia San Franceso in viale Turati, sono state distribuite circa cinquanta delle cento mascherine messe a disposizione dalla regione; ancora una volta, il criterio è stato quello indicato dalla circolare. La farmacia vende, inoltre, mascherine chirurgiche e FFP2.
Sono una ventina, infine, le mascherine rimaste presso la farmacia San Nicolò, in via Parini; le restanti sono state distribuite per lo più ad anziani e cittadini che si dichiarano fragili. In alternativa, la farmacia vende le mascherine chirurgiche, mentre attende l'arrivo delle FFP2.
Per quanto riguarda le tipologie di mascherine è bene ricordare che quelle
chirurgiche hanno una capacità di filtraggio verso l'esterno pressoché totale (proteggo gli altri se la sto indossando), mentre per quanto riguarda il filtraggio interno la percentuale è di circa del 20% a causa dell'assenza di aderenza al volto. Ne segue che, se tutti indossassero le chirurgiche, ognuno sarebbe protetto dall'azione filtrante delle mascherine altrui.
Per quanto riguarda le
FFP2 senza valvola, invece, l'azione filtrante è attiva da entrambi "i versi": si protegge se stessi e l'altro. Per le FFP2 con valvola, invece, la protezione riguarda principalmente chi le indossa, in quanto la presenza della valvola permette l'uscita del respiro e di quasi tutto quello che c'è dentro.
Per informazioni più dettagliate rispetto all'utilizzo, al ri-utilizzo e alle distinzioni tra mascherine si consiglia di chiedere ai farmacisti o di consultare il sito del Ministero della Salute (
clicca qui).
A.A.