Olginate: allo 'Spazzio Stupidero' il centro estivo della ripartenza, insieme agli Alpini

La presidente Alessandra Maggi ne parla - con l'emozione negli occhi - come di "un bagno di umanità, una boccata di ossigeno dopo questi mesi così difficili". E del resto il Centro estivo in fase di svolgimento allo "Spazzio Stupidero" di Capiate, frazione alle porte di Olginate, ha davvero il sapore della ripartenza, di un ritorno alla normalità, nonostante le (numerose) inevitabili restrizioni che comunque i volontari dell'Isola della Stupidera hanno saputo sfruttare a proprio favore per offrire ai loro piccoli ospiti un'esperienza ancora più unica, nel segno di una vicinanza almeno in parte ritrovata.

Tutto ciò anche grazie alla collaborazione, ormai consolidata, con gli Alpini di Olginate, presenza fissa nel cortile della ex scuola elementare, dove tutti i pomeriggi, dalle 14.00 alle 18.00, aiutano Alessandra Maggi e gli altri ragazzi nella gestione degli ingressi e delle uscite, necessariamente scaglionati, nonché nelle nuove incombenze quali la misurazione della temperatura ai bambini, la sanificazione continua degli spazi e il mantenimento delle distanze tra i vari gruppi, rigorosamente separati l'uno dall'altro.

Sono state sempre le Penne Nere guidate da Danilo Riva - in sinergia con il Nucleo ANA della Protezione Civile di Lecco - ad allestire nel giardino quattro tende da campo, trasformate in altrettante "casette" - rifugio prezioso nelle giornate più calde - per le "squadre" in cui sono stati distribuiti i 23 iscritti al Centro, nel rispetto delle norme anti Coronavirus.
"È davvero bellissimo poter essere qui, anche con le mascherine sul volto e le mani perennemente profumate di igienizzante" ha commentato Alessandra Maggi, alla quale hanno fatto subito eco i quattro Alpini in servizio allo "Spazzio", più che mai felici di poter dare una mano in un periodo insolitamente "calmo" anche per loro, abituati a darsi da fare quasi ogni giorno sul territorio. "Quando siamo partiti avevamo in mente tantissime attività, eppure nei primi giorni i bambini non volevano fare altro che chiacchierare, riscoprire la bellezza di stare insieme anche senza fare nulla di speciale: le settimane del lockdown sono state devastanti per tutti, e per loro in particolare".

Non ci è voluto molto, comunque, perché i pomeriggi in quel di Capiate cominciassero a "decollare" e ad animarsi, con il tempo scandito da merende, momenti di gioco, attività di teatro - grazie alla collaborazione, altrettanto cruciale, con Tramm - e qualche piccolo "dovere"... i compiti delle vacanze. A sorvegliare a distanza i piccoli, come anticipato, gli Alpini di Olginate, entusiasti di poter trascorrere in questo modo un'estate inevitabilmente diversa dal solito. "Siamo felicissimi di essere qui, di aver potuto montare le nostre tende e di dare una mano" ci ha detto Danilo Riva.

"Lo scorso anno, alla prima edizione, avevamo una cinquantina di iscritti, presenti allo "Spazzio" da mattina a sera - ha ricordato la presidente dell'Isola della Stupidera - ma ora essere qui con 23 bambini, anche solo per quattro ore al pomeriggio, è già un grande traguardo. Con questa ripartenza, a tutti noi è sembrato di poter tornare a respirare: le limitazioni sono ancora tante, anche solo il fatto di non poter utilizzare i giochi nel cortile è strano. Non è mai facile dover "respingere" la mano tesa di un bambino, per poi spiegargli che i contatti ravvicinati sono ancora da evitare. Quando abbiamo progettato questa esperienza, tra mille dubbi, eravamo consapevoli delle difficoltà, ma quando il "perché" è grande il "come" si trova sempre. E il sorriso felice dei nostri piccoli ospiti ce lo ricorda ogni giorno".

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B.P.
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