Olginate: allo 'Spazzio Stupidero' il centro estivo della ripartenza, insieme agli Alpini
La presidente Alessandra Maggi ne parla - con l'emozione negli occhi - come di "un bagno di umanità, una boccata di ossigeno dopo questi mesi così difficili". E del resto il Centro estivo in fase di svolgimento allo "Spazzio Stupidero" di Capiate, frazione alle porte di Olginate, ha davvero il sapore della ripartenza, di un ritorno alla normalità, nonostante le (numerose) inevitabili restrizioni che comunque i volontari dell'Isola della Stupidera hanno saputo sfruttare a proprio favore per offrire ai loro piccoli ospiti un'esperienza ancora più unica, nel segno di una vicinanza almeno in parte ritrovata.
"È davvero bellissimo poter essere qui, anche con le mascherine sul volto e le mani perennemente profumate di igienizzante" ha commentato Alessandra Maggi, alla quale hanno fatto subito eco i quattro Alpini in servizio allo "Spazzio", più che mai felici di poter dare una mano in un periodo insolitamente "calmo" anche per loro, abituati a darsi da fare quasi ogni giorno sul territorio. "Quando siamo partiti avevamo in mente tantissime attività, eppure nei primi giorni i bambini non volevano fare altro che chiacchierare, riscoprire la bellezza di stare insieme anche senza fare nulla di speciale: le settimane del lockdown sono state devastanti per tutti, e per loro in particolare".
"Lo scorso anno, alla prima edizione, avevamo una cinquantina di iscritti, presenti allo "Spazzio" da mattina a sera - ha ricordato la presidente dell'Isola della Stupidera - ma ora essere qui con 23 bambini, anche solo per quattro ore al pomeriggio, è già un grande traguardo. Con questa ripartenza, a tutti noi è sembrato di poter tornare a respirare: le limitazioni sono ancora tante, anche solo il fatto di non poter utilizzare i giochi nel cortile è strano. Non è mai facile dover "respingere" la mano tesa di un bambino, per poi spiegargli che i contatti ravvicinati sono ancora da evitare. Quando abbiamo progettato questa esperienza, tra mille dubbi, eravamo consapevoli delle difficoltà, ma quando il "perché" è grande il "come" si trova sempre. E il sorriso felice dei nostri piccoli ospiti ce lo ricorda ogni giorno".
B.P.