Lecco: un bando da 50.000 euro per rimuovere l'amianto da immobili residenziali

50.000 euro (a fondo perduto): è la cifra che l'Amministrazione Comunale di Lecco ha deciso di stanziare per incentivare tra i cittadini la rimozione e lo smaltimento dell'amianto presente in immobili ad uso residenziale e nelle loro pertinenze (box, rimesse, depositi...). Attraverso un apposito bando - aperto a persone fisiche e amministratori condominiali - è infatti possibile coprire i costi di lavori iniziati dopo la data di pubblicazione (e conclusi e pagati entro il 6 novembre 2020, data ultima per la presentazione delle richieste di contributo), oppure preventivati e terminati tra il 1° gennaio 2021 e il 30 giugno 2021; gli interventi finanziabili possono riguardare sia coperture che manufatti non in opera, in matrice compatta o friabile.


L'assessore Alessio Dossi

"L'idea del bando è quella di incentivare la rimozione dell'amianto presente, in particolare, su porzioni ridotte di immobili privati, quelle che spesso sfuggono all'attenzione o non vengono considerate "meritevoli" di una bonifica" ha sottolineato l'assessore all'ambiente Alessio Dossi. "Il nostro obiettivo, infatti, è quello di promuovere interventi capillari, grazie a un bando di facile accessibilità e compatibile con altri analoghi. Si tratta di un tema estremamente importante per noi, che come Amministrazione abbiamo cercato di affrontare in più modi tanto con i privati quanto con le imprese: negli ultimi anni abbiamo incentivato la rimozione dell'amianto fino all'ultima fibra; lo abbiamo fatto in maniera concreta, proponendo prezzi chiari e convenzionati, e mettendo a disposizione di tutti efficaci strumenti di informazione".



I contributi del bando sono concessi - esclusivamente per immobili situati sul territorio comunale di Lecco - fino ad esaurimento dei fondi stanziati, e la percentuale di copertura dei costi è riconosciuta a seconda della tipologia di intervento e della quantità di materiale da smaltire, in chili o metri quadrati: per quanto riguarda le coperture, la cifra massima varia dai 2.000 euro (per quelle da 1 mq. a 30 mq.) ai 6.000 euro (oltre i 201 mq.); per i manufatti, invece, si va da un minimo di 550 a un massimo di 1.100 euro (in tutti casi l'IVA è inclusa).
Come ha precisato la responsabile Ambiente Area 7 del Comune di Lecco Chiara Brebbia, non sono ammesse alle richieste di contributo quelle relative a lavori avviati prima della pubblicazione del bando all'Albo Pretorio (prevista già quest'oggi), e sarà data la precedenza ai privati che avranno già pagato i propri interventi: tutta la documentazione necessaria andrà presentata entro e non oltre il 6 novembre preferibilmente tramite PEC (comune@pec.comunedilecco.it) o posta raccomandata con ricevuta di ritorno; in alternativa, è possibile consegnarla a mano all'Ufficio Protocollo durante gli orari di apertura al pubblico.


Chiara Brebbia e Cinzia Manzoni

Soddisfatta per questa iniziativa anche Cinzia Manzoni, presidente del Gruppo Aiuto Mesotelioma (GAM) che da un paio di anni gestisce proprio in Municipio uno sportello informativo specificamente dedicato a queste tematiche (al momento chiuso a causa della situazione di emergenza sanitaria, ma comunque raggiungibile via mail all'indirizzo info@gruppoaiutomesotelioma.org). "Quella offerta dall'Amministrazione Comunale, al di là delle cifre, è un'ottima opportunità, un aiuto non scontato che dimostra grande sensibilità" ha commentato. "L'invito a tutti i cittadini, quindi, è quello di usufruire di questo bando fino all'ultimo euro, cogliendo questa preziosa occasione per mettere in sicurezza gli immobili dove è ancora presente l'amianto, anche in piccola quantità".
Per visualizzare il bando con tutte le informazioni CLICCA QUI.
B.P.
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