In ricordo della prof. Ghislanzoni
La professoressa Elisabetta Ghislanzoni
prima a sinistra con le colleghe di AICC
prima a sinistra con le colleghe di AICC
Riceviamo e pubblichiamo il ricordo scritto dall'ultima classe accompagnata dalla docente dalla prima alla quinta, prima del suo pensionamento.
Ciao prof,
la notizia della tua morte ci ha colti all’improvviso seppur fossimo consapevoli della sofferenza che stavi provando in quest’ultimo periodo. È stato strano pensarti in difficoltà nell’esprimerti, proprio tu che amavi ponderare ogni tua singola parola perché come ci hai insegnato le parole sono pietre ed è meglio essere sicuri di ciò che si ha in testa prima di dirlo. Ripensando al tempo trascorso insieme ci rivediamo ancora bambini così intimoriti dalla tua esigenza nell’insegnamento della tua amata lingua latina, ci hai cresciuti per cinque anni e ci siamo ritrovati giovani donne e uomini pronti ciascuno a inseguire i propri sogni grazie alla tua quotidiana attenzione non solo all’aspetto scolastico, ma soprattutto alla nostra crescita personale. Avevi colto a nostro avviso la vera essenza dell’insegnamento: coltivare in noi la passione e la curiosità per il sapere.
I singoli episodi che legano te ad ognuno di noi sono centinaia, tutti li conserviamo con affetto insieme a quelle tue frasi e citazioni che ci ripetevi mille volte, quelle su cui al liceo non ci si sofferma molto, ma che rimangono impresse.
Sembrare e non essere è come filare e non tessere, lo ricordiamo.
Grazie prof
I tuoi alunni della sezione C del 2010-2015