Appello per Lecco: niente alleanze e Giunta svelata nella sua interezza, Valsecchi corre per vincere

Appello per Lecco all'elettore offre un “pacchetto full service”: svelata quest'oggi, nella sua interezza, quella che, in caso di vittoria, sarà la Giunta che affiancherà Corrado Valsecchi. Oltre dunque ad un sindaco a proprio logo - lontano dalle logiche partitiche, mosso da puro civismo e forte dell'esperienza maturata in amministrazione dimostrando agli alleati lealtà, trasparenza e coerenza –  la lista civica si è detta pronta a offrire alla valutazione dei lecchesi anche una squadra di governo, costruita nel nome della competenza.

Corrado Valsecchi, sotto la sua giunta

I nove nomi sono stati snocciolati nella mattinata odierna, a una settimana dal voto, sulle gradinate esterne del nosocomio di via dell'Eremo, location carica di significato. “Questo luogo è simbolo, con l'attraversamento, di un grande gioco di squadra attuato dalla nostra città. L'ospedale definisce poi le funzioni della Grande Lecco” ha detto il Presidente di ApL Rinaldo Zanini, facendo riferimento alla centralità del Manzoni per il territorio circostante. “E' stato poi il simbolo di azioni veramente eroiche” ha infine chiosato, con accenno al carico di lavoro sopportato nei mesi dell'emergenza sanitaria dal personale nonché alle criticità chiaramente emerse a livello organizzativo, parlando così di una riconoscenza da “rimodulare”, trasformandola in un maggior controllo da parte del sindaco quale ultimo responsabile della salute dei suoi cittadini, attuabile soltanto da una lista civica, libera dal giogo politico. “Solo con l'indipendenza si può esercitare un reale controllo” ha detto l'ex Direttore del Dipartimento Maternità, ora candidato consigliere e non solo. Zanini infatti, in caso di elezione di Valsecchi a sindaco, sarà assessore al benessere, termine che ricomprende welfare, servizi sociali e sanità.

Rinaldo Zanini

Gaia Bolognini

Marco Rossi

Il vice sarà invece Gaia Bolognini, già parte dell'esecutivo Brivio bis quale delegata all'urbanistica: erediterà le competenze ora del collega aspirante sindaco e dunque l'assessorato alla cura della città e del patrimonio pubblico. L'avvocato Marco Rossi, esperto di crisi d'azienda e diritto fallimentare, succederà invece al bilancio a Lorenzo Goretti, già dettosi pronto ad affiancarlo per il passaggio di consegne, dopo aver lasciato la propria impronta in Comune con la poltrona ereditata a seguito del rimpasto di metà mandato. Nel parlare degli ultimi due anni passati in amministrazione come di un'esperienza positiva, l'imprenditore ha voluto mettere in guardia i lecchesi dalle sirene che ora promettono “di fare questo e quello senza precisare a scapito di cosa”, essendo come nota la coperta  sempre corta. E ha “pizzicato” gli avversari anche Michele Tavola, delegato alla cultura della prima Giunta Brivio. “Vorrei invitare gli altri candidati a chiudere il manuale Cencelli e tenere il passo, se possono, di Appello per Lecco” ha dichiarato, facendo riferimento alla decisione di presentare in anticipo la squadra con cui Valsecchi vorrebbe governare.

Johanna Worton

Viviana Musumeci

Daria Bosio

Nel dettaglio, di valorizzazione culturale, giovani e grandi eventi dovrebbe occuparsi Alberto Fumagalli, noto per essere l'ideatore del Nameless. Completano poi l'esecutivo Johanna Worton (videomaker australiana sposata con un lecchese) assessore alla comunicazione; Viviana Musumeci assessore alla vivibilità sostenibile; Daria Bosio, assessore alla cura del verde (che già “conosce tutti gli alberi della città”, per professione); il 24enne Vincenzo Guadagnino, assessore all'accoglienza turistica e allo sport, due mondi in cui già si muove in quanto titolare di un'agenzia viaggi e parte dell'associazionismo di settore; Ermes Invernizzi, assessore alla rigenerazione urbana e alle nuove politiche dell'istruzione.

Vincenzo Guadagnino

Alberto Fumagalli

Ermes Invernizzi

Giorgio Gualzetti, infine, ha dato la propria disponibilità a mantenere il ruolo di presidente del consiglio comunale.
“Spesso si dice che Corrado Valsecchi è egocentrico. Sono sempre stato invece un costruttore di squadre. Se la mia personalità tende a essere in prima linea, è una prima linea di responsabilità” ha detto il candidato sindaco, presentando i dieci nomi che ha scelto personalmente, su base fiduciaria e singole competenze. “Di norma scelgo le persone che sono meglio di me” ha aggiunto, precisando come manterrà per sé le deleghe alle attività economiche (“dinnanzi a due soggetti, Ciresa e Gattinoni, espressione di categorie, ritengo sia il sindaco che debba garantire per lo sviluppo”), alle società partecipate (“ora militarizzate dai partiti”) e alla Grande Lecco, con tanto di addetto stampa già selezionato – senza fare il nome – pronto a seguirlo nel curare anche i rapporti con gli amministratori che “vogliamo abbracciare con questo progetto”.

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Toccato anche il tema di eventuali alleanze in caso di ballottaggio. “C'è qualche mentecatto in questa competizione che va dicendo che Appello per Lecco ha già fatto accordi con il centrodestra o con il centrosinistra. Non abbiamo parlato di accordi con qualcuno! Chi pensa che saremo l'ago della bilancia, lo vedrà alla fine. Ora corriamo per vincere!”. E non ci sarà un secondo tentativo. “Ci presentiamo come una novità assoluta ma il treno passa una sola volta, una sola volta” ha scandito. Con chiaro invito a non perderlo.
A.M.
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