Lecco: il centrodestra chiude la campagna elettorale 'con fiducia', per vincere subito con il 'capo cordata' Ciresa

“In un primo momento queste grandi responsabilità mi hanno un po’ spaventato, ma mi è bastato poco per riprendermi: sono abituato alle bufere della montagna, da cui sono sempre tornato sano e salvo, e sono sicuro che ce la farò anche questa volta, insieme alla mia squadra e ai tanti giovani che hanno deciso di sostenermi con la loro energia”.


Peppino Ciresa

Queste le parole con cui nella serata di oggi, venerdì 18 settembre, il candidato sindaco del centrodestra Peppino Ciresa ha chiuso ufficialmente la campagna elettorale della coalizione formata da Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e dalla civica “Lecco Ideale”, quattro liste unite nell’obiettivo di “riportare la città sulla vetta che merita” nonché – a poco più di ventiquattr’ore dal voto – nella convinzione di vincere già al primo turno, come sostenuto con forza da Daniele Nava.


Peppino Ciresa e Antonella Faggi



“Non sono scaramantico, sono certo che ce la faremo perché per far tornare Lecco quella che era dieci anni fa non avremmo potuto scegliere un candidato migliore di Peppino, un uomo che incarna la concretezza, l’impegno quotidiano, con le maniche rimboccate” ha dichiarato quest’ultimo, il primo a prendere il microfono al fianco della senatrice Antonella Faggi per un ultimo appello al voto dal palcoscenico di Piazza Garibaldi, “che da salotto buono si è trasformata in un deserto, con un teatro chiuso da illo tempore e, a pochi passi, una bella fontana che proprio oggi, casualmente, si è illuminata, senza però riuscire a coprire con le sue luci i danni delle ultime due Amministrazioni”.


Emanuele Mauri e Daniele Nava



Fabrizio Arrigoni ed Elena Bergonzi, rispettivamente alla guida delle liste di "Lecco Ideale" e Fratelli d'Italia

“Guideremo la rinascita di questa città dopo dieci anni di nulla e degrado: vogliamo decoro e sicurezza, partendo dalle piccole cose per arrivare a quelle più grandi” ha proseguito l’ex presidente della Provincia, lasciando poi la parola ad Antonio Rossi in qualità di capolista di “Lecco Ideale”. “Ho detto subito a Peppino che avrebbe potuto contare su di me: lo conosco da sempre, ha l’animo da educatore grazie ai suoi valori solidi, da uomo di montagna” ha dichiarato il campione olimpico, assicurando che il suo incarico di sottosegretario in Regione – “ente governato da questa stessa coalizione, senza il quale Lecco negli ultimi anni non avrebbe avuto nessun importante finanziamento” – non potrà che essere “una marcia in più per il nuovo Consiglio Comunale, chiamato a progettare la città in una prospettiva a lungo termine, ben oltre i cinque anni di mandato”. “Credo che Peppino sia il capo cordata ideale per riportare Lecco in vetta e – voglio aggiungere, da buon laghèe – sulla cresta dell’onda”.


Il coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia Fabio Mastroberardino
e Beppe Mambretti (a capo della lista Lecco merita di più - Forza Italia)


Andrea Corti (Lega) ed Emilio Minuzzo (Forza Italia)

“Non dobbiamo cambiare passo come predicano i nostri avversari” ha poi aggiunto il segretario cittadino della Lega Emanuele Mauri. “Abbiamo capito che era il momento di raccogliere la disperata richiesta di “aiuto” dei nostri concittadini, e siamo partiti per questa avventura decisi e sicuri: sappiamo bene da dove arriviamo e dove siamo diretti”.


Antonio Rossi


Emanuele Mauri


Pietro Fiocchi

Ha usato invece una metafora tratta dal mondo finanziario l’europarlamentare di Fratelli d’Italia Pietro Fiocchi, che ha paragonato l’Amministrazione uscente a un'azienda “in totale bancarotta”. “Peppino ha una visione chiara e precisa, sa che cosa vuole e deve fare per questa città” ha dichiarato l’imprenditore, assicurando che la squadra di centrodestra “è in grado di collegarsi direttamente non solo con Regione Lombardia, ma anche con l’UE, con cui sarò ben felice di fare da tramite affinché Lecco possa diventare un eccellente esempio per la capacità di sfruttare al meglio i fondi europei”.


Giancarlo Giorgetti


Alessio Butti

Al fianco dell’ex presidente dei commercianti – e già certi della sua vittoria – anche gli onorevoli Giancarlo Giorgetti (Lega) e Alessio Butti (Fratelli d’Italia). “La ricetta per un candidato sindaco del Carroccio è sempre la stessa” ha affermato il primo. “Serve coraggio – inteso come buon senso, non come incoscienza – ma soprattutto amore e rispetto per la propria terra, per la gente, secondo una cultura del lavoro che Peppino ha incarnato per tutta la sua vita, nel segno del sacrificio e dell’impegno individuale, non dei “regali” dello Stato: Ciresa ha tutte queste caratteristiche, sono sicuro che con lui è stata fatta la scelta giusta”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’onorevole Alessio Butti. “È un condottiero che ha saputo rimettere insieme tutte le forze di un centrodestra unito, con un programma straordinario. Ora dobbiamo lavorare affinché Lecco recuperi un ruolo innanzitutto culturale, tornando ad essere un centro nevralgico per le comunicazioni con infrastrutture – viarie e ferroviarie – degne del nostro territorio” ha commentato l’esponente del partito di Giorgia Meloni, sottolineando altresì l’importanza di puntare l’attenzione quanto prima anche “sui temi della rigenerazione urbana e del turismo”.



“Abbiamo grande fiducia per questa chiamata alle urne” ha ribadito Peppino Ciresa. “So che c’è tantissimo da fare, sia in centro che nei rioni, pertanto posso assicurare che quando sarò sindaco continuerò a stare in mezzo alla gente, ad ascoltare, a dialogare con tutti, cittadini e colleghi”. “Chiedo a tutti voi uno sforzo – ha concluso, rivolgendosi al pubblico presente in Piazza Garibaldi – per portare i lecchesi ai seggi, dove si potrà votare nella massima sicurezza: dobbiamo vincere subito, senza arrivare al ballottaggio. Vogliamo governare da soli, senza accordi con nessuno”.
B.P.
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