Lecco: in tribunale due procedimenti per le liti al Lavello e al Madison Square Cafè

E' stato aggiornato al prossimo 2 marzo per il completamento dell'istruttoria, il procedimento penale che trae origine da una rissa scoppiata nella notte a cavallo tra il 19 e il 20 novembre 2016 all'interno della discoteca Dancing Lavello di Calolziocorte.
Devono rispondere del reato di lesioni personali aggravate Ibnou Eddine Mohamed Khalid e Ibnou Eddine Omar, entrambi classe 1988, nonché il lecchese Benedetto Parisi, di sei anni più giovane.
I tre, stando all'impianto accusatorio ancora tutto da provare, avrebbero aggredito - insieme ad altri - un giovane lecchese classe 1995 avventore del locale che avrebbe poi rimediato una frattura alla mascella, con iniziali 25 giorni di prognosi.
A scatenare il parapiglia, stando alla versione resa dalla vittima in fase di denuncia, sarebbe stato il suo rifiuto ad offrire una sigaretta a Omar che, apparso visibilmente ubriaco, avrebbe poi rovesciato il proprio cocktail e, ricevuto l'appoggio di altri, tra i quali anche Mohamed, sarebbe passato all'attacco con il pestaggio, iniziato nella sala fumatori sotto gli occhi di altri clienti della discoteca, proseguito anche dopo l'intervento di un buttafuori del locale.
L'udienza di stamani - celebrata al cospetto del giudice monocratico Enrico Manzi - è stata piuttosto breve, caratterizzata dall'escussione di due testi della difesa: la compagna di Parisi e un'amica di quest'ultima, che quella sera avevano assistito al parapiglia. La prima ha descritto la condotta del fidanzato che - a suo dire - aveva cercato di placare la lite, dividendo i contendenti. Si torna in aula fra qualche mese per i testi residui e la discussione finale.

Altra udienza, altra lite. Sempre stamani, dinnanzi al giudice Martina Beggio, sono comparsi i difensori dei quattro imputati che la sera del 17 dicembre 2017, avrebbero aggredito una donna (infermiera in servizio al Manzoni) al Madison Square Cafè nel rione lecchese di Castello, facendola letteralmente volare dalla scale e causandole la rottura di una spalla. Ma non solo: in ospedale per le conseguenze del litigio - stando al capo d'imputazione - finirono anche con traumi vari da percosse, altri due clienti del locale. Tutti si sono costituiti parte civile nel procedimento.
Lesioni aggravate e danneggiamento i reati contestati (a vario titolo) ai quattro. Se Roberto Colosimo e Yari Del Fedele - 25 e 26 anni rispettivamente - affronteranno il dibattimento, Luca Donato (1971) e il 25enne Genc Dervishaj hanno deciso di avvalersi dell'istituto della messa alla prova, uscendo così di fatto dal procedimento ordinario. Per i primi due si torna in aula il prossimo 19 gennaio e poi ancora il 3 marzo per l'escussione dei testi indicati in lista. Donato in particolare, deve rispondere del solo reato di danneggiamento per aver scagliato contro una vetrata del locale una palla da bilardo mandando in frantumi il vetro.
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