Mandello: Massimo Riva campione italiano di enduro con la sua Stornello Guzzi 175 cc
Mandello del Lario eletta da qualche anno a Città dei motori, legata alle due ruote con il marchio dell'Aquila, in questi giorni ritrova conferme a questa nomina. "Lavoro qui, corro con una Moto Guzzi e ho fatto di tutto per regalare la mia vittoria a questa storica azienda, per l'imminente 100° compleanno". Chi ci parla con tanta soddisfazione per il risultato ottenuto con il suo mezzo d'epoca è Massimo Riva, oggionese di 62 anni, gestore della stazione di rifornimento ENI lungo la provinciale 72 nella cittadina dove ha sede la fabbrica motociclistica. Il lavoro non gli consente di potersi allenare come qualcuno dei suoi competitori, ma lui, nonostante queste limitazioni, ha voluto - e non è un gioco di parole - dare il massimo, fino a laurearsi campione italiano di enduro.

Massimo Riva
Nel curriculum sportivo del benzinaio corridore, troviamo nel 2017 una vittoria in campo nazionale in sella ad una Fantic motor, presagio ad un nuovo successo bissato tre anni dopo. La specialità in cui si cimenta Massimo, quella che l'ha portato alla conquista del primo posto, è la regolarità, che si concretizza in competizioni che vedono i piloti gareggiare su percorsi prevalentemente sterrati con medie di velocità e tempi prefissati nel rispetto del vigente Codice della strada.
E aggiunge Riva: "Ci impegniamo anche lungo questi tratti a mantenere vivo il rispetto dell'ambiente che ci circonda". Se ad applaudire il vincitore per prime sono le fans di casa, la moglie Rosella e la figlia Francesca, non si sottraggono a queste "ovazioni" coloro che in Guzzi hanno contribuito ai natali della moto usata dal 62enne. Parliamo di Enrico Cantoni, mandellese di Olcio, che pochi giorni fa ha festeggiato i 94 anni, e degli ingegneri Giulio Cesare Carcano e Umberto Todero, scomparsi nel 2005, cuori e menti che hanno dato paternità tecnica allo Stornello 175 e messo a punto la 8 cilindri partecipante al Moto mondiale degli anni Cinquanta. Massimo Riva - nell'animo l'emozione di una vittoria veramente voluta e sudata - ci svela: "Cantoni è venuto qui da me e ha voluto rivedere la sua, la mia moto, e complimentarsi con me".
Storie di cuori, di persone e di vecchi motori che battono, nel vedere l'Aquila che non smette mai di volare.
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