I 125 anni della Canottieri Lecco, memoria che non potrà essere celebrata
Avrebbe dovuto essere l’autunno dei 125 anni della Canottieri Lecco, dopo che le prime manifestazioni previste in primavera ed all’inizio dell’estate hanno subito un forzata battuta d’arresto per la nota epidemia di coronavirus. Purtroppo, è avvenuta la seconda ondata che spegne, con l’emergenza tuttora vigente, qualsiasi iniziativa di celebrazione di ricorrenza, Tutto era pronto per ricordare “125 anni di storia”, che palpitano come vele blucelesti al vento del ramo lecchese del Lario.
Una panoramica della Canottieri Lecco
Sarebbe stata, con il presidente Marco Cariboni e con tutto il direttivo di fresca nomina, una nuova occasione di incontro fra vecchie e nuove glorie, fra dirigenti di ieri e di oggi, fra soci affezionati e benemeriti, nella memoria di tante vittorie agonistiche in diverse discipline, dal remo al nuoto, dalla motonautica alla vela ed altro ancora. Sarebbe stata, altresì, occasione per rilanciare la Canottieri Lecco verso la metà del secolo Duemila, con il progetto della piscina coperta, approvato da un referendum popolare fra tutti i soci.
Il presidente Marco Cariboni
E’, quindi, il caso di ricordare, davanti al nuovo “vuoto” che si spalanca in questo malinconico, ma anche tragico autunno, alcuni eventi che hanno accompagnato il centenario storico della Canottieri Lecco, in particolare nel’autunno 1995. Sul ramo lecchese del Lario erano giunte a fine giugno per una regata le Lucie del Palio, tanto care al giornalista Stefano Bonetti di Como. Venne rilanciata la sfida ai remi tra Lecco e Malgrate, tra gli equipaggi che vedevano come capitani a terra i due rispettivi sindaci, Giuseppe Pogliani di Lecco e Gianni Rota di Malgrate.
La vecchia sede della Canottieri
Un revival del remo storico era stata la tappa alla Canottieri del raid fluviale e marino Como-Venezia, con due gondole di San Marco. L’alzabandiera del vessillo bluceleste della Canottieri e dello stendardo con il leone alato di Venezia salutò, purtroppo in una giornata di maltempo, l’approdo in darsena di due gondole della laguna “Marco Polo” e “Serenissima”. C’era ai remi un gruppo di veterani, appassionati cultori e sostenitori delle tradizioni storiche nautiche. Una tappa lecchese voluta proprio in omaggio ai 100 anni della Canottieri, con il sostegno di Rotary del lecchese e del milanese.
La storia secolare della Canottieri fu al centro anche di apposito servizio filmato registrato dal TG3 Lombardia, che era giunto in città con una troupe coordinata dal giornalista Fulvio Bruschetti con il regista Luigi Gasparotto. Il filmato dei 100 anni della Canottieri è stato ricco di immagini di lago, di fiume, di paesaggi sereni e limpidi, di vogatori in casacca bluceleste. Un quotidiano commentando quelle immagini scrisse “Lecco, quindi, ha ancora il suo fascino di città romantica fra lago e monti”.
Atleti con gli striscioni blucelesti della Canottieri
Sarebbe stato così anche oggi? Un socio veterano della Canottieri Lecco, “grande anziano” perchè, anche se di poco, oltre gli 80 anni, ha detto “Purtroppo c’è un tragico novembre che ho mai visto tale nell’ormai mia lunga esistenza; ritenevo il peggiore quello dell’ultimo inverno di guerra, quando ero in prima elementare e c’erano gli allarmi aerei per i bombardamenti. Oggi si avverte tra la gente una preoccupazione, un’angoscia superiore a quella di allora quando si diceva che la fine della guerra era vicina”.
A.B.