UP – Un Percorso/3: al Rifugio Rosalba per il Sentiero delle Foppe, primo approccio alla Grignetta

Alti torrioni, imponenti pareti di roccia, creste acuminate: no, non stiamo parlando di qualche vetta dell’Himalaya, ma della “nostra” Grignetta. Tra le cime lecchesi più famose al mondo per l’alpinismo e l’arrampicata, la Grigna Meridionale è però anche un paradiso per gli amanti del trekking, grazie ai numerosi sentieri che l’attraversano, con difficoltà variabili. Quello che vi presentiamo oggi, in questa nuova puntata della rubrica UP – Un Percorso, è il facile “Sentiero delle Foppe” che dai Piani Resinelli porta al Rifugio Rosalba, sul versante lariano della montagna. È ideale come primo approccio alle bellezze della Grignetta per i meno esperti, adatto anche a bambini non troppo piccoli.

Partenza: Via delle Foppe, Piani Resinelli (1.175m slm)
Arrivo: Rifugio Rosalba (1.730m slm)
Sentiero: 9
Durata: 1.30 / 2h
Difficoltà CAI: E
Dislivello: 555 m
Adatto ai bambini: 6+

La partenza dell’escursione è in Via delle Foppe, nella parte “bassa” dei Piani Resinelli compresa nel territorio di Mandello del Lario. Ci si può arrivare in auto, impostando la via sul navigatore, oppure, aggiungendo circa 20 minuti di camminata, si può parcheggiare nel posteggio principale dei Resinelli, nel piazzale Daniele Chiappa (Ballabio). Qui si trovano le indicazioni per il sentiero 9 – Sentiero delle Foppe e per la più impegnativa variante del Sentiero dei Morti.

Il percorso – molto frequentato e per questo segnalato e tracciato molto bene nella sua interezza – inizia su una larga strada sterrata pianeggiante. Dopo pochi minuti, si entra in un bel bosco di faggi, sempre con pendenze molto blande, fino ad incrociare il canalone della Val S’cepina. Attraversato il canalone, sulla destra si stacca il Sentiero dei Morti, ma noi proseguiamo sul Sentiero delle Foppe. Continuando nel bosco sul semplice sentiero (in alcuni punti bisogna aiutarsi con le mani per superare alcune facili rocce), dopo circa un’ora dalla partenza ci si congiunge con il sentiero 12 che sale dai Colonghei, a cui si arriva da Abbadia e da Mandello.

A questo punto inizia la parte più ripida del percorso, all’ombra del Torrione del Pertusio, che dura un quarto d’ora. Usciti da questo passaggio sotto al torrione, e usciti anche dal bosco, il sentiero spiana e torna a pendenze più moderate. Dopo poco, c’è un ulteriore breve strappo ripido, poi, attraversando i prati del versante ovest della Grignetta, ammirando i torrioni e le pareti rocciose che ormai sono a un passo, in poco tempo si raggiunge il Rifugio Rosalba, che rimane nascosto alla vista fin quasi alla fine della camminata. In totale, dall’inizio del sentiero, ci vuole circa un’ora e mezza per salire al rifugio, massimo due ore per chi è meno allenato.

Il Rosalba si trova nella località Colle Pertusio, alla base della rocciosa Cresta Segantini che porta in vetta alla Grignetta. La vista si apre sul Lago di Como (siamo sopra ad Abbadia e Mandello) e sul vicino Grignone. Ma la più spettacolare è quella che dà sugli imponenti torrioni antistanti, paradiso per gli amanti dell'arrampicata: il Torrione del Cinquantenario, la Torre Cecilia, la Torre Costanza, il Campaniletto del Rifugio, la Mongolfiera.

Per scendere si può ripercorrere lo stesso percorso dell’andata. Altri sentieri alternativi per raggiungere il Rifugio Rosalba sono il già citato Sentiero dei Morti, o, partendo sempre dai Resinelli e passando dal Rifugio Carlo Porta, il sentiero 8 (attrezzato), detto “la Direttissima”, oppure, partendo da Mandello, il lungo e faticoso sentiero 13. Condizioni ambientali e fisiche permettendo, dal Rifugio Rosalba si può anche proseguire fino la cima della Grignetta, a cui si arriva in un’ora e mezza lungo il sentiero attrezzato “Cecilia” che taglia la parete rocciosa della Cresta Segantini. Questi itinerari sono per escursionisti esperti.

Michele Castelnovo
www.trekkinglecco.com
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