Valmadrera: il 'nero' della Vassena srl torna in Aula al processo per le dichiarazioni dei redditi dei soci

Una foto della sede della Vassena srl tratta nel 2016 dal sito dell'azienda
612.895 euro il maggior reddito accertato in capo a ognuno dei tre imprenditori per l'anno 2013, nella ricostruzione del funzionario dell'Agenzia delle Entrate escusso quale primo testimone. Una somma calcolata partendo dagli oltre 3.6 milioni considerati dalla Fiamme Gialle quali maggior reddito della società derivante dall'attività illecita condotta dalla stessa. Pasquale Vassena non avrebbe dunque dovuto dichiarare solo 110.000 euro e spicci, come fatto, bensì 612.895 euro in più per un totale di poco superiore a 720.000 euro. Idem il fratello, versando dunque poi una maggiore imposta quantificata in circa 270.000 euro per ognuno.
Il nodo però si gioca su un aspetto sul quale la stessa GdF non è riuscita a fare luce. Gli eventuali costi derivati dalla compravendita del ferro in nero, sulla cui base i soci hanno provato in sede di accertamento dell'Agenzia delle Entrate a chiedere un abbattimento del reddito non dichiarato, sentendosi rispondere picche perché il ravvedimento operoso del 2016 aveva già cristallizzato la situazione.
Quest'oggi in Aula Maria Rita Vassena, escussa come testimone nel processo a carico dei fratelli, ha parlato di un margine del 10% sul lamierino non lavorato movimentato irregolarmente e del 35% se lavorato, aggiungendo altresì che non tutto l'utile veniva poi ripartito tra i soci ma in buona parte veniva reinvestito in azienda.
A fare i conti della serva, ha provato poi, a ritroso, il dr. Diego Bolis, consulente della difesa, servendosi però delle stesse percentuali prese per buone dall'Agenzia delle Entrate per altre annualità. Il professionista ha così quantificato in massimo 24 mila euro l'Irpef non dichiarata qualora – come sembrerebbe – la Vassena movimentasse lamierino non lavorato e in 68 mila euro massimo qualora avesse trafficato materiale lavorato. Cifre ben al di sotto della soglia dei 100.000 euro di evasione fissata quale paletto dall'articolo 4 della legge tributaria contestata ai due imputati.
Per il completamento dell'istruttoria e la discussione, si torna ora in Aula il prossimo 29 settembre.
A.M.