UP – Un Percorso/10: il Monte Legnoncino, il balcone (per tutti) sul Lago di Como

Qual è la montagna più panoramica di tutto il lecchese? Non è facile rispondere a questa domanda, anche perché di viste mozzafiato, dalle vette di Lecco e provincia, ce ne sono a bizzeffe. Ma se proprio dovessimo puntare su una, costretti con le spalle al muro, la nostra scelta probabilmente ricadrebbe sul Monte Legnoncino (1.714m slm), un balcone naturale che domina l’Alto Lago. E in questa nuova puntata della rubrica UP – Un Percorso, allora, vi presentiamo il facile percorso, alla portata di tutti, per godere di questo spettacolo incredibile. Abbiamo parlato di facile percorso, ed è davvero così. Il nostro itinerario parte infatti dal Rifugio Roccoli Lorla, in Valvarrone, raggiungibile in auto, e ci conduce alla cima del Legnoncino su una comoda strada ex militare, lunga circa 1.4 chilometri con un dislivello di appena 250 metri.

Partenza: Rifugio Roccoli Lorla (1.463m slm)
Arrivo: Monte Legnoncino (1.714m slm)
Sentiero: non numerato
Difficoltà CAI: T
Durata: 45m
Dislivello: 251m
Adatto ai bambini: sì

Innanzitutto, dove siamo? Il Monte Legnoncino divide Dervio da Colico, infatti si trova proprio alle spalle del laghetto di Piona. Il Rifugio Roccoli Lorla, punto di partenza dell’escursione, è raggiungibile in automobile dalla Valvarrone ed è sito su una sella tra il Legnoncino e il Legnone, che con i suoi 2.609m slm è la cima più alta della Provincia di Lecco. Alla cima si può arrivare anche da altri punti, ma quello che presentiamo di seguito è proprio il più facile e accessibile.





Dal centro di Tremenico, in Valvarrone, imbocchiamo Via Caduti di Guerra, una strada tortuosa lunga 6 chilometri che porta direttamente al Rifugio Roccoli Lorla. Qui si trova un parcheggio abbastanza ampio a pagamento, con una tariffa giornaliera di 4 euro. Dalla destra si raggiunge l’antistante rifugio e, oltre, il sentiero per il Legnone; a sinistra invece partono due tracciati per il Legnoncino: uno, proprio dal posteggio, conosciuto come “via diretta”, più breve ma un po’ più difficoltoso, e uno che si origina sulla strada, qualche metro prima di arrivare al parcheggio, conosciuto come “via normale”. Il nostro itinerario segue proprio questo secondo percorso.





Come dicevamo, poco più a valle rispetto all'area di sosta, parte l’itinerario per il Legnoncino. Dalla strada principale se ne diparte infatti una sterrata, con una stanga per impedire il passaggio alle auto. Qui si trova anche un cartello che indica il Monte Legnoncino. Imboccata la via, la si segue senza deviazioni, all’interno del bosco, con alcuni squarci di vista sul lago, per poco più di mezz’ora, quando si raggiunge la chiesetta di San Sfirio. Usciti dal bosco, qui c’è un punto panoramico molto bello sulla baia di Piona e sul Lario. Inoltre, sotto l'edificio religioso, si trovano alcune fortificazioni militari molto interessanti.






Fin qui si può arrivare tranquillamente anche in bicicletta o con passeggini da trekking. La strada però finisce alla chiesetta: da questo punto c’è un ultimo breve tratto da percorrere su un facile sentiero. In una decina di minuti si arriva quindi, senza difficoltà, alla croce di vetta del Legnoncino, da cui ammirare il suo panorama straordinario.

Michele Castelnovo
www.trekkinglecco.com
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