'Mandello, le Grigne e l'Alpe Era': presentato a Somana il lavoro di Matteo Poletti

È stato presentato al pubblico nella serata di venerdì 9 luglio, nella piazza della chiesa di Somana, il nuovo libro dal titolo "Mandello, le Grigne e l'alpe Era", frutto di una ricerca storico-etnografica incentrata sullo sfruttamento delle risorse montane del territorio mandellese nel periodo che va dal Basso Medioevo ad oggi.



La copertina del libro

L'indagine - a cura di Matteo Poletti del Consorzio di Alpe Era - trae spunto, in particolare, dalla visione combinata tra contesti regionali ed opportunità generatesi a livello locale nel corso dei secoli, cercando di far luce sulle esigenze del tempo e sui meccanismi di sviluppo rurale insediatisi nella nostra comunità. Particolare attenzione è stata data allo studio della vallata che si estende lungo la direttrice Santa Maria–Era–Calivazzo e agli ex comuni pedemontani di Olcio e Somana, titolari della gestione fondiaria di queste aree.


Alcuni soci del Consorzio

Diverse le fonti utilizzate (tracce sul territorio, testimonianze, analisi dei toponimi, documentazione depositata presso archivi comunali, parrocchiali e statali di Milano), con l'indagine resa possibile anche grazie a un inquadramento generale dell'evoluzione rurale in tutta la Lombardia. Come spiegato dallo stesso Matteo Poletti, recentemente eletto consigliere del Consorzio di Alpe Era - sodalizio che dal 1977 si occupa della gestione del patrimonio agro-forestale di proprietà dei soci, con il fine di garantirne la crescita, la salvaguardia ambientale e paesaggistica, promuovendo iniziative legate al territorio - il libro è stato realizzato grazie al contributo di numerosi enti e ha avuto il patrocinio della Provincia di Lecco, del Comune di Mandello e della Pro Loco.


Matteo Poletti

"L'idea del volume nasce in realtà parecchi anni fa, perchè è tutta la vita che frequento questi territori" ha spiegato il curatore alla platea presente nella piazza di Somana, composta da un centinaio di persone tra mandellesi, curiosi e appassionati locali. "Con il tempo deciso di mettere insieme man mano una serie di informazioni, documentandomi e scoprendo cose che non mi sarei mai immaginato. L'ho fatto per divertimento e passione, il lavoro di ricerca presso gli archivi di Stato non è stato facile, soprattutto in tempi di Covid: è complicato comprendere i documenti antichi, a volte serve più di un'ora solo per decifrarne uno. Ne ho fotografati un centinaio, per poi analizzarli con calma a casa".



All'interno del libro - che vede una prefazione di Dario Comini, già Responsabile Tecnico del Consorzio - è presente anche un capitolo che riguarda Leonardo da Vinci. A tal proposito Matteo Poletti ha effettuato uno studio specifico, dato che "il Genio" sembra proprio che abbia visitato anche Mandello. "Nelle sue parole viene espressamente citato questo territorio: in un passo si trova anche una frase enigmatica che parla di ghiaccio e vento, che ha messo in crisi tanti studiosi tra cui Cermenati. In molti nel Novecento, con una sorta di referenzialità circolare, hanno continuato a sostenere tesi che dal mio punto di vista non sono corrette, ma vi invito a leggere il libro per capire meglio la questione".



"Il mio lavoro - ha concluso Poletti - vuole essere anche un punto di riferimento per le nuove generazioni, che magari ora sono disinteressate a questi argomenti, ma in futuro potranno avvicinarsi facilmente agli studi legati al nostro territorio".
A.G.
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