Valmadrera: padre Italo Dell'Oro nominato ''vescovo ausiliario''. La comunità in festa

Una festa grande, che ha coinvolto l'intera comunità, ha accolto questa mattina padre Italo Dell'Oro, rientrato nella "sua" Valmadrera nei giorni scorsi, dopo essere stato nominato, due settimane fa, vescovo ausiliario dell'arcidiocesi metropolitana di Galveston-Houston, in Texas.

L'ingresso in chiesa

Per l'occasione, l'alto prelato ha presieduto la Messa delle 10:30, affiancato da monsignor Luigi Stucchi, dal parroco don Isidoro Crepaldi, dal suo predecessore don Adelio Brambilla, da don Egidio Casalone e da tanti altri sacerdoti del territorio, tra cui anche alcuni Padri Somaschi.

Il sindaco Antonio Rusconi

 



Classe 1953, Padre Italo, dopo gli studi primari, è entrato nel noviziato dai Chierici Regolari di Somasca e ha emesso la professione solenne nel 1981. L'anno successivo, l'11 settembre, è stato ordinato sacerdote con prima messa celebrata a Valmadrera, dove la sua famiglia ha sempre vissuto - e dove lui ha svolto il ruolo di catechista, anche del primo cittadino Antonio Rusconi - e dove ancora oggi risulta residente, pur se iscritto alle liste AIRE. Dal 1985 esercita il proprio ministero stabilmente in America: è stato infatti dapprima assegnato ad una scuola in New Hampshire per poi spostarsi proprio in Texas.
Padre Italo ha fatto il suo ingresso nella parrocchiale di Sant'Antonio Abate indossando il mantello, la mitra, il copricapo usato dai vescovi, e portando il pastorale, bastone simbolico, dall'estremità ricurva e spesso riccamente decorata, preceduto dai confratelli e atteso da decine di fedeli valmadreresi, tra cui anche le sorelle Edy e Michela, i cugini e i nipoti, i coscritti. 

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Grande l'emozione di don Isidoro, che ha ringraziato il neo-vescovo per la sua visita: "Oggi sono tutti qui per te, amici, familiari e valmadreresi - ha commentato prima della celebrazione solenne - La tua presenza, insieme a quella dei nostri confratelli, fa sentire forte e chiaro lo spirito sacerdotale e battesimale, la presenza di Gesù tra noi". Anche il sindaco Antonio Rusconi ha voluto dire grazie a Italo Dell'Oro, ricordando l'amicizia che li lega sin dall'infanzia, quando Italo faceva l'educatore in oratorio, e consegnandogli simbolicamente le chiavi della città, "così che tu possa rivolgere un pensiero e una preghiera, anche da lontano, a quella che sarà sempre anche la tua comunità".

Tanti i doni fatti al religioso, tra cui un anello da parte di monsignor Stucchi, una croce dai parenti, libri offerti dall'Amministrazione e dal consiglio comunale, candele a simboleggire la luce. Quella stessa luce che ora Padre Italo rappresenterà nel ruolo di "guida" della sua comunità: "Nel mondo siamo abituati a vedere che chi ha il potere non ha paura di utilizzarlo, di ostentare la propria autorità - ha detto nel corso dell'omelia - questo è contro il volere del Signore, che invece ci dice che chi primo vuole essere, l'ultimo deve fare, mettendosi a servizio degli altri. E' una grande emozione per me essere qui tra voi, oggi - ha proseguito, "allontanandosi" dalle letture - mi aspetterà un lavoro importante, al mio ritorno, ma dedicherò come sempre un pensiero alla mia Valmadrera. Qui molti di voi mi chiamano semplicemente Italo, e va bene così: sono nato e cresciuto qui e sono imperfetto, nonostante il compito che mi è stato assegnato e che mi rende orgoglioso. Ho oltre 40 anni di vita religiosa alle spalle, ma non mi sembrano comunque abbastanza di fronte al dono che mi è stato fatto, venendo scelto da Papa Francesco come successore dei discepoli di Dio e sono felice di essere qui a festeggiarlo con voi oggi".

All'uscita della Parrocchiale il neovescovo ha ricevuto l'applauso dei fedeli, che lo hanno voluto festeggiare con palloncini e cartelloni. La grande festa è poi proseguita, tra Padre Italo e i suoi familiari, all'oratorio femminile di Valmadrera. 
M.Co.
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