25 anni fa la scomparsa di mons. Rozzoni, 'amico' dei centauri lecchesi
Era un grande amico del territorio lecchese mons. Alberto Rozzoni, canonico del Duomo di Milano, deceduto nella metropoli 25 anni fa esatti. Il funerale si è celebrato in Duomo con l’intervento dell’arcivescovo cardinale Carlo Maria Martini. Don Alberto è stato per quasi tre decenni parroco a Civenna, prima di essere chiamato ad importanti incarichi presso la curia di Milano. Dal “belvedere” del ramo lecchese del Lario, aveva stretto rapporti intensi con la città capoluogo, e in particolare con il Moto Club ancora nella vecchia sede del Bar Manzoni nell’omonima piazza.

Mons. Alberto Rozzoni, canonico del duomo di Milano
Nel 1961 don Alberto era stato tra i promotori del raduno del 1° novembre a Civenna, che da allora porta ogni anno migliaia di centauri presso il monumento “Fiamma ricordo” sul piazzale della chiesetta di San Rocco, lungo un tratto tra i più impervi dello storico Circuito Motociclistico del Lario. A Lecco mons. Rozzoni aveva conosciuto, in particolare, il Club del presidente Giorgio Zoboli (consigliere nazionale FMI), con Carissimi, Pozzi, Colombo, Riva, i fratelli Pone, Albarello, Bonfanti, Pizzi, Arnaudo, Brambilla, Gelli ed altri. Il Moto Club Lecco organizzava allora la Ballabio-Piani Resinelli e il circuito cittadino di velocità, prima in via Eremo, a Germanedo, e poi presso il villaggio turistico di Consonno, sopra Olginate. Don Alberto era considerato il cappellano dei centauri.

Il monumento di Civenna ai centauri
A.B.