Lecco: Germana Marini e arte al femminile alla Nassa di Pescarenico

Pomeriggio di grande arte e cultura domenica 8 marzo a Lecco in occasione della “Festa della Donna” alla Galleria La Nassa, nella splendida cornice di Pescarenico, con una vivace e significativa mostra di pittura, scultura, grafica e fotografia di 16 note e interessanti artiste del territorio, intitolata “Il nutrimento è Donna”, e la presentazione, da parte del critico Silvano Valentini, dell’ultimo libro di Germana Marini, “Cin cin alla beffarda vita”, edito da Cantagalli, con prefazione della scrittrice, psicologa e psicoterapeuta Maria Rita Parsi e, a corredo, una lunga e lusinghiera recensione sul quotidiano “Avvenire” da parte di Claudio Toscani dal titolo “Racconti. Felicità e profili umani. La terza età dipinta da Marini”.

Il sindaco Virginio Brivio, la galleristia Gabriella Della Bella, il critico Silvano Valentini e la scrittrice Germana Marini

Presenti alla manifestazione autorità, artisti e personalità del mondo della cultura e dello spettacolo, dalla titolare della Galleria Gabriella Della Bella al sindaco di Lecco Virginio Brivio, dal vicesindaco di Vercurago, dove risiede Germana Marini, Roberto Maggi al rappresentante della biblioteca dello stesso Comune Stefano Angioletti, dall’ex preside dell’Istituto Bertacchi Ugo Baglivo agli esponenti della “Bottega dell’Arte” di Missaglia Gerry Scaccabarozzi, Alba Faltoni e Pietro Galbusera al fotografo e operatore TV Manrico Casali.
Le artiste in mostra, con lavori in svariate tecniche che spaziano dal figurativo classico all’astratto fino al concettuale, sono Elisa Betti, Adriana Borrello, Maria Rosaria Caso, Daniela Colli, Anna Colombo, Angela Ferrario, Marzia Galbusera, Marisa Lanfranchi, Lorenza Mabini, Lorena Olivieri, Mariella Perani, Marina Perego, Donatella Scaravilli, Scegle, Miriam Selvetti e Francesca Sisti.
Per quanto riguarda la poetessa, scrittrice e saggista Germana Marini, nata a Racconigi (Cuneo) ma lecchese d’adozione, con la sua ultima opera, tra l’altro premiata con il prestigioso riconoscimento del “New York Manhattan Prize 2015”, vuole rendere omaggio a chi nella terza età non si arrende all’inesorabile scorrere del tempo e continua a vivere pienamente la propria vita con tutte le attività ad essa connesse, un libro-tributo, afferma l’autrice, “a quanti di essi riescono ad assaporare, istante dopo istante, il presente, senza volgersi nostalgicamente indietro e senza paventare il futuro”.
Al centro del racconto, che porta il sottotitolo “Tra lucidi bilanci e caparbie illusioni il cigno scioglie il suo melodioso canto”, c’è la vicenda, narrata in una prosa scorrevole ed e elegante, della giornalista Brenda alle terme di Salsomaggiore, caldamente invitata dalla sua “gran capa” a unire l’utile al dilettevole raccogliendo storie ed episodi particolari da pubblicare poi sul giornale.
Ed è così che si intrecciano davanti alla nostra immaginazione, fortemente sollecitata dagli intrighi della trama, le più diverse situazioni della varia umanità in cui siamo immersi, da quelle più consuete e normali fino alle più strane ed eccentriche, in una visione della vita insieme serena e problematica, arricchita dalla gran voglia di vivere e, per l’autrice, anche dalla forza della fede, espressa in molti suoi lavori.
La mostra alla Nassa di Piazza Era 6 a Pescarenico di Lecco sarà aperta al pubblico fino al 15 marzo con orari dalle 10,30 alle 12,00 e dalle 16,00 alle 19,00, con chiusura il lunedì.
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