ASST: dalla Regione 855mila € per l'ammodernamento della apparecchiature

In arrivo 39 milioni di euro deliberati dalla Giunta regionale Lombarda nel quadro dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) da investire nell’adeguamento degli impianti e per l'installazione completa delle grandi apparecchiature destinate alle Asst e Irccs.
La quota destinata all’Azienda Socio-Sanitaria Territoriale di Lecco è di 855mila euro, il 2.19% del totale a fronte di una popolazione lecchese che incide per il 3.40% in quella regionale.
Di questi 855mila euro, ben 690mila sono destinati a investimenti a favore del presidio Manzoni di Lecco, 110mila per il Mandic di Merate e 55mila per il poliambulatorio di Oggiono.
Di seguito il dettaglio:

"E' un provvedimento - commenta la vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti - che mira alla concretezza perché consentirà la 'messa a terra' di uno dei punti fondamentali della riforma della nostra sanità, la sostituzione e la maggior disponibilità di grandi macchinari. Regione Lombardia e l'Assessorato al Welfare dimostrano, ancora una volta, un'attenzione particolare e la piena disponibilità nel mettere le nostre strutture e i loro professionisti nelle migliori condizioni per lavorare".
Con questo piano di interventi deliberato dalla Giunta le strutture delle Asst verranno messe nelle condizioni di 'ospitare' e poi utilizzare circa 350 nuove apparecchiature tecnologicamente avanzate.
"E' una delibera importante - conclude l'assessore - perché prosegue nella direzione di migliorare sempre più la nostra sanità di eccellenza di fatto garantendo la disponibilità 'chiavi in mano' di queste apparecchiature. Un obiettivo di rilievo perché consentirà di integrare le caratteristiche di queste apparecchiature di ultimissima generazione con le qualificate competenze dei nostri operatori. Un aspetto fondamentale perché permetterà di avere diagnosi sempre più precise e rapide, consentendo l'avvio delle più appropriate terapie in tempi altrettanto rapidi, contribuendo tra l'altro all'ulteriore abbattimento delle liste d'attesa".
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