PD: l'entusiasmo di Schlein contagia anche i 4 delegati lecchesi all'assemblea nazionale. I loro racconti

Pietro Radaelli, Manuel Tropenscovino,
Andrea Nogara e Fausto Crimella ieri a Roma
Si è aperta con un abbraccio tra Stefano Bonaccini e Elly Schlein l’assemblea nazionale del Partito Democratico svoltasi ieri al centro congressi La Nuvola di Roma. Un gesto simbolico con cui la nuova segretaria e il nuovo presidente del partito hanno voluto rappresentare il loro impegno per mantenere unita la comunità dei dem. Impegno che ora dovrà essere concretizzato sia a livello nazionale sia a livello locale. Mentre a Roma fervono le trattative per la direzione, sui territori ci si prepara a celebrare i congressi provinciali e regionali. In provincia di Lecco, in particolare, la corsa alla segreteria ha visto la gran parte della dirigenza attuale schierata a favore di Bonaccini, poi sconfitto nei gazebo da Schlein. Abbiamo chiesto un commento sulla giornata di ieri e sulle sue possibili ricadute nel nostro territorio ai quattro delegati lecchesi presenti all’assemblea: Manuel Tropenscovino, segretario provinciale del PD; Fausto Crimella, referente provinciale della mozione Schlein, Andrea Nogara e Pietro Radaelli.

Manuel Tropenscovino
Penso che la giornata di ieri sia stata molto importante, un momento da cui il Partito Democratico può veramente ripartire. Sia la segretaria Schlein sia il presidente Bonaccini hanno delineato il percorso che ci aspetta nei prossimi anni: una dura opposizione alla destra accompagnata da controproposte serie su temi come lavoro, giustizia sociale, transizione ecologica. Ci tengo a riportare soprattutto l’entusiasmo che si sta ricreando attorno al Partito Democratico e alla nuova segretaria, la quale ha affermato chiaramente che il PD deve ridare speranza a chi è stato lasciato indietro dalla politica finora. In parallelo, ci sarà un rilancio dell’attività del partito sui territori con il tesseramento, i congressi provinciali e regionali. Sono certo che anche a Lecco le diverse sensibilità sapranno dialogare tra loro per elaborare in modo unitario le richieste e gli stimoli che arriveranno dal nazionale. Tutte le componenti del partito sono decise a lavorare insieme per il rilancio. Lo voglio dire soprattutto a quelli che, magari dopo aver condiviso con noi un pezzo di strada, oggi ci augurano di andare male: l’entusiasmo della giornata di ieri dimostra che il PD è il vero riferimento dell’opposizione e sarà il protagonista del percorso che porterà a costruire un’alternativa alla destra. Lavoreremo uniti per ricostruire una sinistra di governo, che riparta dai temi e si assuma la responsabilità di eventuali errori.

Fausto Crimella
Benché non fosse la mia prima assemblea nazionale, la giornata di ieri è stata per certi versi emozionante. Ho seguito attentamente tutti gli interventi e devo dire che si respirava un clima di grande unità. È stato affermato un concetto molto chiaro: non si punta ad andare veloci, ovvero a conseguire risultati nell’immediato, bensì ad andare lontano, portando avanti un’opposizione dura all’attuale governo. Si intende valorizzare tutte le personalità e le competenze presenti all’interno del partito nei territori. Il giorno dei gazebo ho visto venire a votare tante persone con cui lavoriamo, usciamo, gente dei nostri rioni che conosciamo da sempre. Tutti hanno manifestato una grande volontà di cambiamento ma anche un forte desiderio di partecipazione. Del resto, in meno di una settimana il PD ha registrato 10mila nuovi iscritti. Su Fragomeli, innanzitutto era già capitato in passato che io e Gianmario sostenessimo mozioni diverse ad un congresso nazionale. Siamo amici, abbiamo condiviso tante battaglie ma ciò non significa che dobbiamo andare sempre d’accordo. Io sono felicissimo per la sua elezione in consiglio regionale, penso che farà molto bene. Tuttavia, ritenevo e ritengo che per la guida nazionale ci volessero l’entusiasmo, la voglia di stare in mezzo alla gente e i contenuti che ha portato Elly Schlein.

Andrea Nogara

Per me era la prima assemblea nazionale e devo dire che mi sono sentito veramente parte di una comunità. Si respirava un bel clima di unità, la segretaria ha parlato a tutti e ha convinto anche chi non l’aveva sostenuta al congresso. Il suo discorso ha toccato tanti temi: immigrazione, scuola, lavoro, giovani, donne. Uno dei momenti più emozionanti è stato il ricordo di David Sassoli. In generale ci sono tutti i presupposti affinché il partito possa fare bene. La stessa Schlein ha evidenziato come tutti gli iscritti debbano impegnarsi e lavorare insieme per costruire la svolta. Credo ci siano le condizioni affinché il partito possa rimanere veramente unito sia a livello nazionale sia sui territori. Alla ventata di novità si accompagnerà il coinvolgimento di tutte le componenti, anche quelle che oggi sono più preoccupate per l’impostazione della nuova segretaria. Devo dire poi che c’è veramente un grande desiderio di partecipazione tra i nostri elettori anche in provincia di Lecco. Pensa che nel mio circolo, ovvero Bellano, Dervio, Varenna, Dorio, Val d’Esino e Valvarrone abbiamo registrato un 35% in più di iscritti.

Pietro Radaelli
È stata una giornata molto bella, c’era un clima di armonia molto disteso. L’elezione a presidente di Bonaccini è stata il simbolo di una grande concordia. Per me era la prima assemblea nazione e devo dire che il bilancio è stato assolutamente positivo. Il discorso di insediamento di Elly Schlein è stato incisivo ed entusiasmante come non si vedeva da tempo. Mi auguro che questo spirito di unità possa concretizzarsi nelle prossime settimane perché il Partito Democratico ne ha un gran bisogno anche a livello territoriale. Sono certo che, terminato il congresso, potremo lavorare tutti insieme anche in provincia. A tal proposito voglio sottolineare il fatto che tre delegati lecchesi su quattro erano under 30. Questo è il sintomo dello sforzo che il PD locale sta facendo da tempo per rinnovarsi e coinvolgere i giovani.
A.Bes.
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