Lecco: con la 'fusione' Forza Italia sparisce (anche formalmente) dal consiglio. 'Operazione di chi vuol fare il sindaco bypassando la coalizione'

"Vedere il nostro simbolo usato mi infastidisce". Roberto Gagliardi, fresco coordinatore di Forza Italia, è fermo e deciso. Di certo non sorpreso dall'annuncio della nascita, in seno al consiglio comunale di Lecco, di un nuovo gruppo “civico” che di fatto cancella il movimento berlusconiano dall'assise del capoluogo. Al comunicato diffuso nel primo pomeriggio odierno da Antonio Rossi - testa d'ariete per ufficializzare una notizia che nell'ambiente della politica local serpeggiava da giorni, come gossip ormai sulla bocca di tutti - risponderà, a stretto giro, con un altro comunicato. Lo ha già pronto, dice.

Roberto Gagliardi

Ma non si sottrae comunque a due battute - al vetriolo - a caldo. "Sono molto rammaricato per l'accaduto. Il 14% dei consensi raccolto da Lecco Merita di Più - Forza Italia alle ultime elezioni comunali è per buona parte da ricollegare al nostro simbolo. Eliminarlo così, come è stato fatto, non è certamente una mossa corretta, nei confronti soprattutto degli elettori che hanno barrato sulla scheda elettorale Lecco Merita di Più - Forza Italia proprio in virtù della presenza del simbolo del nostro partito. Quella appena ufficializzata è una mossa politica che fa pensare. Forse fatta già in vista della prossima tornata elettorale, per tastare il terreno per provare a diventare sindaco prima di aver consultato la coalizione di centrodestra". Bang. La fucilata l'ex aspirante sacerdote votato alla causa berlusconiana la lancia così, secca.

Mauro Piazza

Chiaro il bersaglio, perché il regista dell'operazione "fusione", lo sanno tutti (anche in Lega e proprio per questo nemmeno i salviniani, quantomeno quelli di lungo corso, ancora "padani" nel midollo, non ci fan una gran bella figura) è ancora una volta Mauro Piazza, affiancato dal fedele scudiero Carlo (che, forse per via del cognome uguale, ormai è diventato anche l'alter ego del sottosegretario regionale, presenziando al suo posto perfino ad appuntamenti istituzionali, come la visita al cantiere del nuovo Pronto soccorso del Manzoni, con tanto di foto con la dirigenza dell'ASST e gli altri due consiglieri regionali eletti - loro - sul territorio, per davvero).

Carlo Piazza (al centro), nel corso del sopralluogo al Manzoni a cui - puntualizza - ha partecipato quale delegato del sottosegretario
Mauro Piazza come previsto nei casi in cui il rappresentante regionale non possa presenziare per altri impegni

Emilio Minuzzo, Simone Brigatti e Gianni Caravia - tutti e tre firmatari del "manifesto dei 105" - del resto sono "uomini" di Piazza (Mauro), si sa, mica di Davide Bergna, pur essendo il primo passato da FI alla Lega e il secondo rimasto sotto il vessillo azzurro. Ne era consapevole, prima di oggi, anche la nuova dirigenza del movimento, che comunque, conferma Gagliardi, al momento dell'insediamento, un telefonata per capire le loro intenzioni, gliel'ha fatta, "pur sapendo che in questi anni, nemmeno dal precedente coordinatore e dal suo direttivo, sono stati considerati appieno di Forza Italia".

Peppino Ciresa

Non parrebbe invece aver alzato il telefono per annunciare agli altri compagni d'avventura il suo ingresso nella nuova compagine Lecco Merita di più – Lecco Ideale, Peppino Ciresa, passato dall'essere indipendente in consiglio, quale candidato di tutti (Lega e Fratelli d'Italia inclusi), all'essere invece organico al "più grande gruppo dell’opposizione" (come se essere 3 o 5, sui banchi dell'opposizione, faccia differenza...). Una scelta di campo la sua - consapevole o ingenua - che non farà di certo bene ai rapporti tra partiti. Anche perché l'ex presidente dei commercianti lecchesi da due anni che dice di voler mollare. Ma il “largo ai giovani” non arriva mai. Forse per interesse di qualcuno intenzionato a non far entrare in Aula Chiara Michetti, prima dei non eletti tra le fila di Lecco Ideale distribuendo santini in tandem con Filippo Boscagli e dunque non certo d'indole "piazziana"? Mah... Di sicuro il requiem (politico) per il buon Peppino è rimandato, mentre i nuovi "civici" han già cantato il de profundis a Forza Italia.

PS fuori tema (ma neanche tanto): nel mentre, però, è "risuscitata" Michela Vittoria Brambilla. Due presenze in tre giorni - al 2 Giugno e alla Festa dell'Arma - nel lecchese, non si registravano da tempo...
A.M.
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