Vercurago, il nuovo centro polifunzionale è realtà. Spazio per eventi, sagre e iniziative

I vercuraghesi da oggi hanno un nuovo spazio per eventi, feste e manifestazioni: questa mattina è stato finalmente inaugurato il nuovissimo "Centro Polifunzionale" preso il parco A. Gramsci, proprio sul lungolago.

il nuovo Centro Polifunzionale del Parco Gramsci

L’architetto De Flumeri, con Anna Bonacina e il sindaco Carlo Greppi

Dopo 2 anni di lavoro il Centro ora e realtà e potrà ospitare - oltre che un bar sempre aperto - anche sagre, feste patronali, concerti e varie iniziative organizzate dalle associazioni e dai cittadini.
La struttura - progettata dall'architetto De Flumeri - dispone infatti al piano terra di un grande salone centrale e di un locale bar, con uno splendido scorcio sul lago grazie alle vetrate.

Al piano superiore si trovano invece la cucina pronta per le tradizionali feste di paese, ma allo stesso tempo è stato mantenuto il carattere originario del parco: la copertura sarà infatti formata da un vero e proprio manto erboso dove verranno disposti il tendone e i tavoli per le varie feste.

il locale-bar

Un'opera costata circa 550.000 euro, che è stata realizzata grazie alla collaborazione tra l'amministrazione comunale e la 'Cooperativa di Vercurago', che ha finanziato l'opera insieme alla Comunità Montana e a Regione Lombardia (attraverso il bando per i distretti del turismo).

Il tetto dove crescerà il manto erboso

La cucina

Un centro che nasce da lontano, anzi da lontanissimo. Era infatti il 1946 quando alcuni vercuraghesi usarono i propri risparmi per fondare quella che allora si chiamava la 'Cooperativa del Popolo', che per anni ha posseduto lo storico ristorante-albergo Sirena, con il suo circolo che è stato un punto di riferimento per tutta la comunità.
Ma i tempi sono cambiati, molti dei soci fondatori sono scomparsi, la cooperativa ha modificato il suo nome e anni fa ha venduto ad un privato il ristorante.
"E cosi abbiamo voluto destinare i nostri fondi ancora ai cittadini di Vercurago, realizzando questo centro polifunzionale che speriamo diventi un punto di incontro e socialità per tutti" ha spiegato la presidente della cooperativa Anna Bonacina.
"Dopo 2 anni di lavoro  finalmente il Centro è aperto al pubblico. Si tratta uno dei pochissimi edifici della nostra zona che avrà il tetto ricoperto con erba, con un forte risparmio in termine di costi di riscaldamento" ha commentato l'architetto De Flumeri.

Sono stati moltissimi i cittadini che oggi hanno voluto assistere all'inaugurazione: dopo la Santa Messa e la commemorazione per il 25 aprile, un lungo corteo di autorità e vercuraghesi - accompagnato dalla banda G. Verdi - ha raggiunto il centro polifunzionale dove il sindaco Carlo Greppi ha tagliato ufficialmente il nastro.

"Siamo contenti di poter offrire alla comunità un nuovo spazio di aggregazione,cultura svago e socializzazione" ha commentato il primo cittadino. "Un bell'esempio di come la collaborazione tra le diverse realtà del territorio riesca a superare anche le difficoltà economiche di questo momento".
Moderno, luminoso, spazioso e disponibile per i più diversi utilizzi: al Centro Polifunzionale per ora manca solo l'erba che sta crescendo sul tetto e la cucina, che verrà installata a breve.

Ma è già pronto a diventare la nuova casa per tutti gli eventi del paese: questa sera ospiterà lo spettacolo "Charles Trenet - Douce France", il primo maggio verranno sfornati i primi piatti con la "Festa di Primavera" della Pro Loco mentre il giorno dopo risuonerà con le note del "Vercurock".
I locali in questi giorni ospitano anche la bella mostra fotografica che ripercorre la storia della Cooperativa e di Vercurago dal dopoguerra ad oggi.

Sarà proprio la Cooperativa di Vercurago ad avere per 12 anni la concessione del locale a lago che, come dicevamo, diventerà un bar. Per questo si sta ancora cercando un soggetto che voglia occuparsi della gestione diretta:chi fosse interessato può rivolgersi direttamente alla presidente Anna Bonacina.
"Questo spazio dimostra la voglia che hanno i vercuraghesi di stare insieme e di essere comunità" ha concluso Don Roberto Trussardi, che ha benedetto l'edificio.
P.V.
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